Minacce aggravate

Manifesti in stile Brigate Rosse con la foto di Alberto Cirio: tre attivisiti denunciati

La Digos ha eseguito perquisizioni domiciliari.

Manifesti in stile Brigate Rosse con la foto di Alberto Cirio: tre attivisiti denunciati
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Nella mattinata odierna, personale della Digos della Questura di Torino, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica di Torino, ha eseguito perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei tre presunti responsabili dell’affissione, nei giorni scorsi, di volantini analoghi a quelli realizzati dalle Brigate Rosse per il sequestro di Aldo Moro riportanti pero l’immagine del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, con la scritta “I COSPLAYER CHE VOGLIAMO”.

Tre persone denunciate

In particolare, O.A. di anni 25, appartenente al “C.U.A. – Collettivo Universitario Autonomo” (articolazione universitaria di Askatasuna), unitamente a C.F. di anni 23, si erano spesi anche nel corso della recente mobilitazione estiva contro la Grande Opera Ferroviaria, partecipando ad alcune delle iniziative più violente, per le quali entrambi erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre la terza responsabile dell'azione intimidatoria, F.G. di anni 30 è stata recentemente identificata dalla DIGOS nel corso di un’iniziativa dei “rider”. I tre presunti responsabili sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per minacce aggravate.

Sulla questione dei volantini con la faccia del governatore gli attivisti del centro sociale Askatasuna in corso Regina Margherita a Torino avevano preso le distanze con tagliente ironia:

“Se tutto quello che viene appiccicato sui muri di Aska e dintorni ci appartenesse, dovremmo rivendicare gli annunci istituzionali del Comune di Torino, miracolose diete dimagranti e dossier sugli Ufo nel Canavese”.

Cirio come Moro in un volantino, l’ironia del centro sociale: “Allora colpa nostra anche per gli Ufo in Canavese…”

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