Assalto (con attrezzi) al cantiere

Manifestazione No Tav: spuntano le seghe elettriche

Alcuni antagonisti si sono armati di "flessibili". Identificate 44 persone.

Manifestazione No Tav: spuntano le seghe elettriche
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No Tav scatenati domenica 10 gennaio 2021 a Giaglione, spuntano le motoseghe. O, meglio, delle seghe a batteria chiamate anche "flessibili". La manifestazione indetta dagli antagonisti in Val di Susa ha riscosso un buon successo e nessun ferito. E' già qualcosa, visti i precedenti...

In assemblea e corteo

Un folta rappresentanza del movimento No Tav si è dunque ritrovato a Giaglione per la prima grande iniziativa di lotta del 2021 in Val Clarea. La fine del 2020 ha segnato la ripresa dei lavori con l'allargamento del cantiere, e con relativa marcia di protesta a metà dicembre e scontri con le Forze dell'Ordine. Domenica, dopo un'assemblea molto partecipata, gli attivisti hanno preso i sentieri di montagna per opporsi per l'ennesima volta "all'abominio di questa grande opera inutile". Per tutto il giorno gli attivisti del movimento hanno fronteggiato Polizia e Carabinieri (in assetto da guerra) sui sentieri di Clarea, nel tentativo di raggiungere il presidio dei Mulini completamente militarizzato. Alla fine della giornata, comunque, 44 persone sono state identificate dalle Forze dell'Ordine.

L'assalto con i "flessibili"

Una volta giunti alle recinzioni del cantiere, alcuni manifestanti hanno estratto dalle tasche dei loro giubbotti dei flessibili a batteria iniziando a tagliare le recinzioni. Immagini che sono state riprese e fatte circolare, anche sui tiggì regionali destando abbastanza scalpore. Non si sa di preciso se sia stata una mossa dimostrativa, ovvero di propaganda, oppure se gli attivisti volessero davvero spaccare per entrare nel cantiere. Sia come sia, dopo qualche schermaglia con la Polizia (e nessun ferito, va sottolineato) il corteo si è disperso. Soddisfatti gli organizzatori, che hanno dichiarato sulla pagina Facebook del Movimento: "Questo 2021 si è aperto nel migliore dei modi".

Il corteo sul sentiero gallo-romano domenica 10 gennaio 2021

Inizio anno di lotta

Si è trattato dell'ultimo appuntamento di questo primo "ciclo di iniziative" che ha mobilitato l'intero movimento extraparlamentare piemontese per quanto riguarda gennaio. Martedì 5 gennaio 2021, infatti, si è dato il via al presidio di San Didero con un incontro per contarsi e decidere le strategie. Il 6 gennaio un'iniziativa "sociale" con la befana per grandi e piccini. Il 7 al carcere di Torino presidio pacifico in solidarietà ai detenuti per motivi di opinione con l'appoggio dell'associazione "Mamme in piazza per la libertà di dissenso". Un'altra assemblea al presidio di San Didero e una mattinata per bambini e famiglie ("Divertiamoci con i nodi") hanno fatto da prologo alla manifestazione-clou di domenica 10 gennaio a Giaglione.

Poi spazio all'ironia

Il provocatorio fotomontaggio

C'è però sempre spazio per l'ironia fra gli attivisti No Tav. Prova ne sia il comico e provocatorio fotomontaggio postato sulla pagina di Facebook nei giorni scorsi. L'immagine mostra il manipolo di ultrà-Trump che ha fatto irruzione al Campidoglio, con l'ormai famosissimo sciamano; invece di inneggiare al tycoon però i rivoltosi recano uno striscione a favore della Tav. Come dire: questi sono quelli che vorrebbero la Tav. Messaggio duro, provocatorio, recapitato sui social peraltro cliccatissimi. E sicuramente giunto a destinazione.

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