Ladri, scippi e balordi: la quotidiana ondata di micro-criminalità

Dilaga la microcriminalità in questo scorcio d'inverno fra ladri, scippi e balordi. Carabinieri e Polizia si ritrovano quotidianamente a dover fronteggiare piccoli delinquenti o balordi da strada che rubacchiano, spacciano, ci provano in tutti i modi a fregare il prossimo mettendo in atto piccoli reati per pochi spiccioli.

Fanno gola i telefonini

Sotto i portici di via Nizza, per contrastare la situazione di degrado dell’area segnalata dai residenti, i Carabinieri hanno arrestato per rapina due immigrati marocchini, con piccoli precedenti e irregolari in Italia. I militari li hanno sorpresi subito dopo che avevano aggredito alle spalle un passante e gli avevano rubato il telefono cellulare che aveva nella tasca del giubbotto. Sempre il telefonino cellulare ha fatto gola ad altri tre delinquenti, ancora marocchini, arrestati stavolta dalla Polizia. Avevano avvicinato un ragazzino italiano minorenne in Piazza Cln con la scusa di chiedere informazioni sui mezzi pubblici; invece lo hanno strattonato e derubato dello smartphone. Rintracciati da una Volante, si è scoperto che avevano anche rubato due paia di pantaloni in un negozio. Fra ladri, balordi e piccoli scippi dunque la giornata delle Forze dell'Ordine va avanti.

Il trucco delle monetine

Si replica in corso Trapani angolo via Ortigara, quando una donna in auto viene derubata della borsetta con il trucco delle monetine. La malcapitata viene avvicinata da un tizio (uno straniero di origini peruviane) che le fa cenno: "Signora, ha perso qualcosa". Lei ci crede e aprendo lo sportello vede delle monete per terra; pensando che le appartenessero scende ovviamente dall’auto. In questo frangente, il delinquente rapidissimo fa il giro del veicolo, apre lo sportello lato passeggero e fugge via in un lampo con la borsetta. La donna non si dà per vinta e lo insegue, seppur a distanza, poi incrocia una Volante e grida aiuto. In men che non si dica i poliziotti rintracciano il colpevole: insieme ad altri tre suoi connazionali stavano dividendosi il grisbì. Tutte le refurtive recuperate sono state restituite ai legittimi proprietari.