La Mole diventa "arcobaleno": Torino Pride, la lotta per i diritti LGBTQI prosegue
La Sindaca Chiara Appendino e l’assessore Marco Giusta hanno ribadito come l’impegno della Città nella lotta per i diritti continui, nonostante l’emergenza ancora in corso.
Torino Pride, la Mole diventa “arcobaleno”. Nel mese della manifestazione, quest’anno sospesa per l’emergenza sanitaria, prosegue l’impegno per i diritti, e il simbolo di Torino si colora per l’occasione.
Torino Pride
“Era ormai tradizione che l’arcobaleno del Pride nel mese di giugno illuminasse con i suoi colori le strade della nostra città. Per questo, nonostante l’emergenza che stiamo vivendo, abbiamo voluto illuminare la Mole con i colori dell’arcobaleno, affinché sia chiaro che la lotta per i diritti prosegue”.
Con queste parole la Sindaca Chiara Appendino e l’assessore Marco Giusta hanno ribadito come l’impegno della Città nella lotta per i diritti continui, nonostante l’emergenza ancora in corso.
La legge in discussione
In questo periodo, approda in Parlamento la legge contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, che sostiene non solo le azioni penali verso chi agisce violenza sulla base di odio, ma anche quelle positive, come ad esempio il sostegno alle case rifugio per le persone lgbt come ToHousing, a Torino.
“Una legge – proseguono – che sosteniamo convintamente e che ci auguriamo venga velocemente approvata. Ringraziamo il Coordinamento che, seppur in assenza della parata, ha prodotto e coordinato un importante palinsesto di iniziative che attraverseranno la nostra città in questi giorni. Un ringraziamento anche alle singole persone e associazioni che le animeranno”.
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L’adesione alla Giornata dell’orgoglio per i diritti LGBTQI
La Città di Torino, infine, ha già aderito formalmente alla Giornata dell’orgoglio per i diritti LGBTQI, e continua, anche grazie all’importante lavoro del servizio LGBT a livello locale e nazionale come segreteria della rete Ready, a cercare di essere una città all’altezza delle aspettative della sua comunità Lgbtqi.