Il bimbo di 10 anni morto di Covid a Torino poteva essere vaccinato
Secondo i medici del Regina Margherita non esistevano specifiche controindicazioni alla vaccinazione.
Una giovanissima vita stroncata dal Covid. Lorenzo, soli 10 anni, è deceduto all'alba di ieri, martedì 25 gennaio 2022, a causa di complicanze legate al Covid-19. Il piccolo era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Regina Margherita di Torino, trasferito nella tarda mattinata di lunedì dall’ospedale di Mondovì (Cuneo).
Bambino di 10 anni muore per Covid a Torino
Lorenzo, 10 anni, è deceduto per Covid ieri mattina verso le 5,55 presso la Terapia intensiva dell'ospedale Regina Margherita di Torino. Il piccolo era stato trasferito nella tarda mattinata di lunedì dall'ospedale di Mondovì in condizioni già molto gravi: in ipotermia, rabdomiolisi, dolori muscolari importantissimi agli arti inferiori e sospetta miocardite. Era stato sottoposto persino a dialisi: purtroppo tutti i tentativi si sono rivelati inutili.
Non aveva patologie importanti: poteva essere vaccinato
Non aveva patologie importanti, secondo i medici il bambino deceduto ieri mattina, martedì 25 gennaio 2022, all'ospedale Regina Margherita di Torino.
Il piccolo viveva a Nucetto, in provincia di Cuneo, con genitori vaccinati ma non era immunizzato. E’ arrivato a Torino in gravi condizioni: i genitori vedendo che il bimbo aveva tanto dolore agli arti, alla schiena e al collo, l'avevano già portato all'ospedale di Mondovì.
Il piccolo non era vaccinato, conferma l'azienda sanitaria: la decisione dei genitori era stata presa per una precauzione legata a motivi di salute: si è fatto riferimento ad epilessia.
Ma secondo i medici del Regina Margherita non esistevano specifiche controindicazioni alla vaccinazione per il Covid. Prima di contrarre la malattia era comunque in buone condizioni, spiegano i medici, e non aveva altre malattie. Unico elemento, sono stati riferiti episodi di crisi epilettiche in passato.
Importante immunizzare anche i bambini
“Questo bambino è deceduto di Covid”.
Così la direttrice del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Regina Margherita Franca Fagioli. Più elementi arriveranno dall'autopsia, il bimbo è stato ricoverato per una sospetta miocardite da Covid-19.
Si tratta del primo decesso di un minore per Covid in Piemonte, dove i contagi tra i minori sono aumentati:
“Il 30% dei contagi sono in età pediatrica e adolescenziale - ha rilevato la dottoressa Fagioli - e più è alto il numero dei contagi, tanto maggiore è la probabilità per i nostri bambini oltre che di essere Covid positivi, anche di ammalarsi in forma grave: quindi è importante immunizzare anche i bambini”.
I chiarimenti della Lega Italiana contro l’Epilessia
Sul caso, secondo la Lega Italiana contro l’Epilessia, è necessario fare chiarezza su un equivoco:
"Apprendiamo con grande tristezza e cordoglio della scomparsa di un bambino di 10 anni, deceduto in seguito a infezione Covid-19. Negli articoli e nei servizi apparsi in queste ore, si dichiara che il piccolo paziente non era stato vaccinato perché assumeva una terapia per una non meglio definita Epilessia. Ci preme quindi urgentemente chiarire questo equivoco contro cui la nostra Società Scientifica si batte sin dall’inizio della Pandemia Covid-19. Secondo quanto riportato dai principali organi di stampa, la famiglia del piccolo avrebbe deciso di attendere per la vaccinazione “per le medicine che il bambino prendeva a causa dell’Epilessia". L’assunzione di farmaci anticrisi per l’Epilessia non è mai una controindicazione al vaccino contro il Covid-19 e tanto meno lo è il fatto di essere portatore di questa patologia. Chi ne soffre e chi utilizza questo tipo di farmaco deve consultare il proprio epilettologo curante e se non è uno specialista fare riferimento ai centri riconosciuti per la cura di questa patologia, visibili sul sito della LICE", spiega Laura Tassi, presidente della LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia.