Il video dell'irruzione coi cani nel palazzo occupato "market" dell'eroina
Ancora la pericolosissima e mortale droga pesante protagonista delle vite bruciate di troppi tossicodipendenti.
Eroina nel palazzo occupato abusivamente. Ancora la pericolosissima e mortale droga pesante protagonista delle notti torinesi. Controlli dei carabinieri nell’area dell’ex stazione Fossata, zona Barriera di Milano: individuato uno stabile utilizzato come dormitorio per disperati, arrestati due spacciatori e denunciati altri sei balordi per occupazione abusiva.
Irruzione con i cani nella notte
Nel corso della notte, i carabinieri hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio con il supporto del nucleo cinofili. La zona individuata per l'irruzione si trova nell’area dell’ex stazione Fossata. I militari non sono andati a casaccio: nelle scorse settimane, infatti, si erano susseguite numerose segnalazioni al comando di Barriera Milano, soprattutto per quanto riguarda uno stabile in disuso in via Fossata. I locali dell'edificio erano da tempo utilizzati come ricovero o dormitorio da alcuni senzatetto. Ma da qualche tempo, oltre ai clochard, vi avevano stabilito la propria dimora abusiva anche alcuni tossici. Di conseguenza, gli spacciatori avevano pensato bene di organizzare proprio lì la loro illecita attività. Eroina nel palazzo occupato, quindi. Fino all'arrivo dei carabinieri.
Due africani spacciavano eroina
Al termine di minuziosi appostamenti, anche con militari in borghese che si fingevano semplici passanti, sono stati sorpresi in flagranza di reato ed arrestati due spacciatori, un gambiano e un senegalese di 23 e 40 anni, per detenzione ai fini di spaccio di 300 grami di eroina, suddivisi in 30 sacchetti da 10 grammi l’uno. Nel corso della successiva perquisizione sono stati sequestrati anche 2.000 euro in contanti, evidente provento dell’attività illecita. Sono stati, inoltre, denunciati tre italiani e tre stranieri, tra cui due donne, per occupazione abusiva. Infine, sono stati anche segnalati alla Prefettura del capoluogo piemontese tre assuntori di sostanze stupefacenti che utilizzavano le stanze dello stabile per bucarsi.
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