A Nichelino è emergenza cinghiali. Da alcuni mesi gli ungulati attraversano l’area di Stupinigi e le sponde del Sangone ed entrano nei sentieri del Boschetto. Proprio qualche giorno fa hanno oltrepassato i confini del polmone verde e hanno percorso via XXV Aprile e via Torricelli per trovare cibo.
Cinghiali, un’emergenza non solo locale
Quanto accaduto però non è solo un’emergenza locale, bensì nazionale. La continua cementificazione degli spazi naturali per far spazio a nuovi quartieri e infrastrutture da un lato e l’abbondanza del cibo nei centri urbani dall’altro, spinge gli animali selvatici a uscire dal loro tradizionale perimetro.
La presenza dei cinghiali nei centri urbani non è, come dicevamo, solo un fenomeno piemontese ma di tante città d’Italia come Roma, Napoli e altri comuni vicini alle aree naturali, dove questi animali selvatici riescono a riprodursi con molta facilità.
L’assessore con delega agli Animali, Fiodor Verzola, ha fatto sapere a Prima Torino:
“Il nostro obiettivo nei prossimi mesi è quella di “regolamentare” l’accesso alle aree griglie all’interno del parco del Boschetto (come avviene nelle agrimacellerie) per evitare che chi va lì a consumare cibo lasci poi tutto sporco, incentivando l’arrivo dei cinghiali o altri animali.
Tutto ciò vorremmo realizzarlo con l’aiuto delle associazioni del territorio (nichelinesi e non) affinché ci sia, come ripeto, un controllo diretto su come le persone utilizzano l’area.
Dobbiamo ormai abituarci all’idea della presenza dei cinghiali, proprio per una conformazione del territorio. Nichelino ha la fortuna di avere di grandi parchi (il Boschetto e Stupinigi) che sono due riserve naturali importanti dove gli animali selvatici vivono e si riproducono.
Infine, voglio rassicurare che stiamo facendo il possibile per arginare questo problema, insieme agli enti preposti”.
Le segnalazioni social
I primi capi sono stati notati all’interno del Boschetto a gennaio. Nel corso dei mesi, la loro presenza è aumentata spingendo moltissimi cittadini a postare video e foto sui social. Nelle ultime settimane la comparsa in via XXV Aprile ha allarmato ancora di più la popolazione e spinto le autorità a prendere provvedimenti per evitare pericoli.