E' stato ritrovato Grisù, il gatto scappato dal treno nel viaggio verso Torino

Dopo giorni di ricerche è stato ritrovato Grisù, il gatto scappato ai proprietari su un convoglio diretto a Torino e fatto scendere alla stazione di Pescara.

Ritrovato Grisù

Alla fine non si era allontanato. Grisù era ancora lì alla stazione di Pescara dove era stato fatto scendere dal treno da un controllore che lo aveva scambiato per un gatto randagio. Ma Grisù invece era solo scappato dal trasportino. Una vicenda immediatamente presa a cuore dall'Enpa di Pescara che si era attivata per le ricerche e che, finalmente, si conclude positivamente:

"Non si era mosso dalla stazione! È stato trovato intorno alle 8.00 dal personale ferroviario, stava comodamente prendendo il sole in un posticino tranquillo appena fuori la stazione, sul binario in direzione Ancona ... Mentre eravamo tutti in pena, lui si scaldava al sole... Forse fiducioso che l'avremmo trovato. Questa è la vittoria di tutti. GRAZIE GRAZIE GRAZIE DI CUORE ", scrive l'Enpa Pescara sulla sua pagina Facebook".

Poi arriva anche un video:

"Ecco Grisù. Accolto tra le braccia dei suoi primi soccorritori della Polfer che instancabilmente, insieme ai tanti volontari, hanno continuato a cercare fino a trovarlo... Dalla viva voce della nostra volontaria e Presidente, la PRIMA a giungere sul posto, sempre in prima linea, Miranda Pomante, vi proponiamo un breve video, amatoriale ma carico di emozioni".

Ma cosa era successo?

La vicenda di Grisù, un gatto di 14 anni, inizia domenica 21 marzo quando viene trovato a girovagare su un treno che da Lecce viaggiava in direzione Torino. Chi lo nota, invece di cercare di capire da dove possa essere spuntato, decide di cacciare il felino dal vagone e di farlo scendere alla stazione di Pescara. Peccato però che Grisù, stava viaggiando con i suoi proprietari, una coppia del Salento diretta appunto a Torino, ed era solo scappato dal trasportino.

Del caso si era occupata l'Enpa di Pescara che si era immediatamente mobilitata per la ricerca del felino. Ma non solo, l'associazione animalista aveva anche inviato una diffida a Trenitalia affinché prendesse provvedimenti nei confronti del capotreno. La vicenda poi era arrivata anche in Parlamento grazie all'interessamento della deputata M5s Daniela Torto che aveva presentato un'interrogazione parlamentare:

"Se un capotreno avesse trovato un oggetto smarrito lo avrebbe buttato giù dal treno o avrebbe avvertito la polizia ferroviaria? - aveva scritto su Facebook - Un gatto ha un valore molto più grande rispetto a un semplice oggetto. Sto depositando una interrogazione parlamentare che faccia luce sull'accaduto e allo stesso tempo che sensibilizzi alla nascita di un vero e proprio codice di comportamento del lavoratore per la tutela di chiunque sia sotto la nostra responsabilità in qualunque circostanza, anche nel caso si trattasse di un randagio salito sul treno l'unica decisione saggia era mettere in sicurezza il gatto".