Direttore e comandante delle guardie rimossi dai loro incarichi
La Procura di Torino ha chiuso le indagini sulle presunte violenze, in alcuni casi torture ai danni dei detenuti.
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Il direttore del carcere di Torino Domenico Minervini e il comandante della polizia penitenziaria Giovanni Battista Alberotanza sono stati rimossi dai loro incarichi, i due sono tra i 25 indagati nell'inchiesta del pm Francesco Pelosi.
Indagini chiuse
La procura di Torino ha chiuso le indagini sulle presunte violenze, in alcuni casi torture, ai danni dei detenuti del carcere Lorusso-Cutugno (di cui avevamo parlato qui). Secondo gli inquirenti il direttore era a conoscenza delle violenze cui le guardie carcerarie sottoponevano i detenuti delle Vallette. Non mancavano le testimonianze tra cui relazioni, colloqui e preoccupazioni raccolte da medici, insegnanti e psicologi.
Umiliazioni quotidiane
In diciassette hanno raccontato di essere stati picchiati e maltrattati dagli agenti della polizia penitenziaria, la maggior parte di loro erano all’interno del padiglione C, nel settore detentivo “sex offender – protetti promiscui. Non c'era pietà neanche per i soggetti con problemi psichiatrici.
Gli indagati
L’avviso di chiusura indagine è stato recapitato a Minervini, che è difeso da Michela Malerba e Alberotanza, difeso da Antonio Genovese, e i rappresentanti del sindacato più attivo della polizia penitenziaria, l’Osapp, ma ci sarebbero altri 23 indagati.
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