Confessione in carcere

Crollo strada Bramafame, il cugino del piccolo Aron indagato per omicidio colposo

Sarebbe stato lui a manomettere l'impianto di distribuzione del gpl che causò l'esplosione della palazzina in cui perse la vita il bambino di 4 anni.

Crollo strada Bramafame, il cugino del piccolo Aron indagato per omicidio colposo
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Indagato per omicidio colposo il cugino di Aron, il bambino di 4 anni unica vittima del crollo della palazzina di Strada Bramafame avvenuto lo scorso mese di agosto.

Crollo strada Bramafame, il cugino di Aron indagato per omicidio colposo

Una confessione svelerebbe i motivi dello scoppio del caseggiato di strada del Bramafame, lo scorso 24 agosto, in cui ha perso la vita il piccolo Aron e altri tre inquilini sono rimasti feriti.

A fornirla è Bukurosh Snalla, 25enne albanese, che altri non è che il cugino del bambino di 4 anni, che ha affermato di aver manomesso l'impianto a gas del caseggiato. 

Il giovane è stato così iscritto sul registro degli indagati. Per lui l'accusa è di omicidio e disastro colposi. Il ragazzo, che è l'unico indagato per la tragedia avvenuta lo scorso mese di agosto, attualmente si trova in carcere. Finito in manette per aver rubato un'auto per mettere a segno una rapina a None.

La confessione in carcere

Ed è stato proprio in carcere che ha confessato al pm Roberto Furlan che, il giorno dell'arrivo dei suoi parenti dal Casertano, aveva armeggiato sull’impianto di distribuzione del gas per consentire agli zii di preparare la cena.

C'è da stabilire però se questa azione possa aver in qualche modo determinato la fuga di gas che ha poi generato l’esplosione in cui è morto Aron. Le sue parole saranno valutate anche dai consulenti della Procura, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Nel caseggiato, infatti, erano presenti anche delle bombole di gas usate da alcuni inquilini morosi.

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