Barriera di Milano

Corruzione dei poliziotti: 12.000 euro per liberare il pusher

"Vi do 12.000 euro se mi lasciate andare". Ma lo spacciatore senegalese di crack e cocaina è stato arrestato lo stesso.

Corruzione dei poliziotti: 12.000 euro per liberare il pusher
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Tentativo di corruzione a due poliziotti: "Vi do 12.000 euro se mi lasciate andare". Ma gli agenti, integerrimi, hanno detto no. E adesso, ai danni del balordo, si aggiunge il reato di corruzione oltre a quello di spaccio.

La proposta indecente

Ha portato a termine un tentativo di corruzione dopo essere stato sorpreso con un ingente quantitativo di cocaina: un pusher straniero (senegalese per la precisione) è stato notato alla fermata del bus fra via Cuneo e via Cecchi dagli agenti del Commissariato Barriera Milano ed immediatamente si è dato alla fuga. E’ stato fermato in via Giaveno mentre tentava di disfarsi di alcuni involucri di sostanza stupefacente. Gli agenti recuperavano 130 grammi fra crack e cocaina, in cristalli e in polvere, oltre a 2.000 euro in contanti. Ammanettato e portato sulla Volante l'africano ha tentato una proposta... "indecente". Conoscendo la procedura e i rischi cui andava incontro ha chiesto agli agenti di distruggere 100 grammi di droga, facendone risultare a suo carico solo una parte (che gli avrebbe evitato il carcere). L'intento era quindi quello di evitare la galera per essere invece trasferito "solo" alle camere di sicurezza del Commissariato dove, dopo 48 ore, sarebbe stato rimesso in libertà.

Cocaina, crack e materiale di taglio / confezionamento

"Vi do 12.000 euro cash"

Con una sfacciataggine incredibile, l'arrestato ha buttato sul piatto la sua contropartita: "Vi do 12.000 euro in contanti, duemila li avete già (quelli sequestrati sul posto, ndr) e altri 10.000 posso averli entro sera". Ma gli agenti di Polizia hanno dato prova di onestà esemplare, declinando l'offerta. La perquisizione domiciliare dell’alloggio dov'è domiciliato il pusher, in via Cantoira, ha portato al rinvenimento di materiale vario utile al confezionamento della droga, della somma di 4.500 euro in contanti e di una carta d’identità falsa. Il senegalese è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tentativo di corruzione, nonché denunciato per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio. E' fallito dunque questo... "creativo" tentativo di corruzione ai danni dei poliziotti.

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