Confessa lo stupratore del campus universitario: il 17enne già indagato per un'altra violenza

Ha confessato lo stupratore della residenza universitaria Borsellino: il 17enne era indagato per un'altra violenza. il Giudice conferma il carcere.

Confessa lo stupratore della residenza universitaria

Il 17enne accusato di aver stuprato una studentessa all'interno della residenza universitaria Borsellino ha confessato e ha ammesso la violenza sessuale commessa nella notte tra il 29 e il 30 ottobre scorsi.

Durante l'udienze di convalida svoltasi nella giornata di ieri, è stato inoltre disposto che il 17enne resti in carcere per l'elevato rischio che possa ricommettere il fatto. Un rischio concreto per la Procura il quanto il 17enne è risultato anche indagato per un'altra aggressione commessa circa un mese e mezzo prima dello stupro al campus.

Già indagato

Una ragazza, infatti, sempre a Torino e in una zona non troppo distante da quella della violenza sessuale, avrebbe subìto un tentativo di rapina. Durante l'aggressione la giovane donna sarebbe stata anche palpeggiata. Episodio sul quale è in corso un’indagine.

Ma non sarebbe l'unico precedente. Per la squadra mobile, l'indagato sarebbe infatti un "sex offender", ossia un maniaco sessuale. 

Resta in carcere

Dai suoi legali il 17enne è stato definito "sconvolto" dall'ingresso in carcere avvenuto per la prima volta. E lo scorso 29 ottobre, come ha riferito, era anche la prima volta che entrava al campus Borsellino: ad incastrarlo i fotogrammi estratti dai filmati degli apparati di videosorveglianza acquisiti ed esaminati dagli investigatori.

Il giovane di origini centro africane, risiede nell'Astigiano e ha rotto i ponti con la sua famiglia, non studia nè lavora. E, per il momento, nei suoi confronti resta confermata la misura cautelare della permanenza in carcere. 

La studentessa che ha subito la subito la violenza si costituirà parte civile.