Caso Mauro Glorioso, "nessun pentimento e totale indifferenza su quanto accaduto"
I tre hanno ricevuto le seguenti condanne: 9 anni per i due ragazzi, mentre 6 anni e 8 mesi per la ragazza
Emergono nuovi dettagli sulla vicenda di Mauro Glorioso, il ragazzo colpito da una bicicletta lanciata da tre giovani, lo scorso gennaio 2023, dalla balaustra sopra i Murazzi, nel centro di Torino.
Era all'incirca l'una di notte quando il 24enne, studente di Medicina di origine palermitane, insieme ad alcuni amici si trovavano in coda per entrare in uno dei tanti locali della zona (il The Beach). Ad un certo punto, come detto, però è stato colpito alla testa da una bicicletta elettrica, che successivamente lo ha costretto ad un lungo ricovero in ospedale.
Le motivazioni della sentenza
Nella giornata di ieri, 12 dicembre 2023, sono emerse le motivazioni della sentenza portata a termine nei confronti dei tre responsabili.
“Un lancio vero e proprio” e la “piena consapevolezza” di quello che stavano facendo. Come riporta la TGR, sono alcuni dei passaggi contenuti nelle motivazioni della sentenza con cui il tribunale dei minori ha condannato, al termine del processo di primo grado con rito abbreviato, i tre giovani accusati di tentato omicidio, difesi dagli avvocati Domenico Peila, Michele Ianniello e Annalisa Baratto.
Sempre nella sentenza dei legge: sono stati "intrinsecamente oscillanti, grossolanamente falsi, contraddittori, marcatamente reticenti o menzogneri", puntellati di narrazioni "farraginose e artefatte".
La condanna
Come riporta sempre la TGR, secondo i giudici minorili, colpisce la “totale indifferenza, il vuoto stagno di valori. I ragazzi non hanno minimamente maturato una riflessione seria sull’accaduto” che i tre hanno mostrato di fronte a quanto accaduto lo scorso gennaio.
I tre hanno ricevuto le seguenti condanne: superiori ai 9 anni per i due ragazzi, mentre 6 anni e 8 mesi per la ragazza.
Il cambio di vita
Il folle gesto che è costato a Mauro un lunghissimo ricovero gli ha anche tolto per sempre la possibilità di tornare a camminare. Resterà sulla carrozzina tutta la vita, a causa delle lesioni riportate.
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