Aggressione col machete a Mirafiori: Pietro e Rocco Costanzia e quell'amore fraterno sancito con il sangue e il rancore
Mentre Pietro è in carcere, si cerca di chiarire la posizione del fratello
La verità piano piano è venuta a galla, nell'aggressione con il machete che è costata la gamba a O. B., uno ha colpito, l'altro lo ha accompagnato in moto sul luogo dei fatti, aiutandolo.
Pietro e Rocco, fratelli di nobile origine, il cui sangue blu piemontese si mischia con quello spagnolo in una famiglia allargata (c'è anche un fratellastro di nome Carlo) con una chiara passione per il lusso e i riflettori.
D'altronde non potrebbe essere molto diverso: il papà Carlo ha sposato, in prime nozze, Mar Flores un'attrice, conduttrice e modella spagnola, molto amata in Spagna.
Rocco e quel futuro da star che lo attendeva
La stampa spagnola è affascinata dalla famiglia Costanzia, di Rocco si leggono articoli che ne sottolineano la bellezza e l'intelligenza lasciando intendere che per lui il futuro sia la promessa di un successo assicurato, come per il bel fratello Carlo famoso per la sua partecipazione ad una serie Netflix dal titolo ToyBoy. In un articolo sul sito d'informazione Antena3 a lui dedicato leggiamo:
"Además de Carlo, Rocco tiene dos hermanos más. La relación entre ellos es magnífica, y más entre ellos dos que comparten la misma pasión. Está claro que los hermanos Costanzia son dos jóvenes atractivos y talentosos con un futuro lleno de éxitos.
Traduzione: "Oltre a Carlo, Rocco ha altri due fratelli. Il rapporto tra loro è magnifico, e ancora di più tra coloro che condividono la stessa passione. È chiaro che i fratelli Costanzia sono due giovani attraenti e talentuosi con un futuro promettente"
Un'immagine che stride con quanto è accaduto a Mirafiori, che lo vede, proprio per amore di Pietro, complice di una brutale aggressione.
Sulla sua posizione al momento il giudice non ha fornito dettagli.
Resta in cella con l’accusa di tentato omicidio aggravato, invece, suo fratello: il conte Pietro Costanzia di Costigliole, la cui fidanzata Claudia Palin, accusata di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, è invece tornata in liberta.
I fatti
Ma ripassiamo i fatti: è il pomeriggio del 18 marzo 2024, quando la vittima sta rincasando in monopattino insieme alla compagna. Non sa che ad aspettarlo c'è Pietro Costanzia di Costigliole, (detto il Santo) che lo attende in via Panizza (quartiere Mirafiori di Torino) a bordo di un T-Max armato di machete.
All'improvviso, la violenta aggressione: O.B. viene colpito alla gamba sinistra. Cerca di fuggire, ma viene colpito di nuovo con una furia che si ferma solo all'urlo della vittima:
"Non ti denuncio, lo prometto".
Il giovane verrà portato in condizioni gravissime al Cto di Torino dove purtroppo i medici si vedranno costretti ad amputare l'arto.
Intanto, grazie alle indagini della polizia, l'identikit di Pietro si fa sempre più dettagliato: presto si diffondo notizie su di lui, viene esaminato il suo passato e persino il suo albero genealogico, si parla delle sue nobili origini, del nonno partigiano, di quel primo matrimonio del padre con una star spagnola, degli studi in marketing, di una vita trascorsa prevalentemente all'estero e di una quotidianità fatta di guai con la giustizia. Guai che lo seguono anche a Torino dove si mette a spacciare.
Proprio la droga, ma anche una foto osé che la vittima manda alla sua fidanzata, Claudia Palin, costituiscono il movente dell'aggressione che viene premeditata almeno un mese prima in un climax di odio e rancore.
Pietro Costanzia di Costigliole viene trovato nel pomeriggio di mercoledì scorso in una stanza di albergo. In camera ci sono svariate dosi di droga e soldi.
La stampa si occuperà prima di lui, Pietro, poi di Rocco il suo complice. I fratelli si ritrovano su tutti i giornali. Purtroppo però non è più per parlare della loro bellezza e di quel futuro da star che sembrava attenderli.