Ospedale nel mirino

A Chivasso un maniaco spia dalle finestre il reparto di ginecologia con un drone

Qualcuna ha iniziato a gridare, attirando l’attenzione del personale...

A Chivasso un maniaco spia dalle finestre il reparto di ginecologia con un drone
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Cosa si aspetta di vedere, non è chiaro. E' chiaro che sia un "guardone", questo sì, e anche di stampo altamente tecnologico, ma indubbiamente anche un po' cialtrone.

In sintesi: a Chivasso c'è un maniaco che ha pensato di spiare le pazienti del reparto di ginecologia facendo volare un drone attorno all'ospedale per guardare dentro le finestre.

Chissà cosa pretendeva di vedere in una camera d'ospedale... Di fatto l'impresa è finita ancor prima di iniziare, appena le degenti si sono ritrovate quel "coso" fluttuante al di là dei vetri.

Maniaco spia dalle finestre con un drone

Da Prima Chivasso

Nei giorni scorsi, infatti, alcune donne ricoverate nelle stanze della ginecologia che si affacciano sul cavalcavia di via Regis avrebbero notato alcuni strani «movimenti» davanti alle loro finestre, al terzo piano.

Un’ombra, o poco più, ma con una serie di passaggi lineari che non potevano far pensare al solito piccione.

E così, avvicinandosi alle vetrate (non protette da tende) hanno potuto notare come quell’ombra fosse in realtà un drone che le stava spiando nelle camere.

L’allarme nel reparto di ginecologia

Qualcuna ha iniziato a gridare, attirando l’attenzione del personale del reparto, e scrutando verso il basso è stato avvistato chi, lungo il marciapiede del cavalcavia, manovrava il drone con un radiocomando.

Prima che le donne realizzassero quel che stava accadendo, in almeno un paio di occasioni l’uomo avrebbe richiamato a sé il drone forse per effettuare alcune regolazioni, o per cambiare la batteria, dimostrando una tranquillità direttamente proporzionale alla gravità del suo gesto, una «violazione della privacy» che andava a colpire donne ricoverate in ospedale per i più disparati motivi.

L’uomo ha fatto perdere le tracce

Ovviamente il personale dell’ospedale si è subito diretto verso il maniaco, ma al loro arrivo in via Regis questo aveva già fatto perdere ogni traccia, forse «avvisato» dalle immagini trasmesse in diretta sul monitor del suo smartphone.

Sempre il volo di un drone era stato segnalato nel parcheggio dell’ospedale, ma lontano dai reparti di degenza.

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