Omofobia e bullismo

18enne suicida a Torino, la mamma: "Orlando aveva un dolore che lo opprimeva"

"Il peso delle parole che ha dovuto sopportare come una spugna”.

18enne suicida a Torino, la mamma: "Orlando aveva un dolore che lo opprimeva"
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Orlando, morto suicida sotto un treno all'età di 18 anni, la mamma: "Orlando aveva un dolore che lo opprimeva. Il peso delle parole che ha dovuto sopportare come una spugna”.


18enne suicida a Torino, la mamma: "Orlando aveva un dolore che lo opprimeva"

“Orlando aveva un dolore che lo opprimeva. Il peso delle parole che ha dovuto sopportare come una spugna”.

Una spugna che ha assorbito troppo dolore, per troppo tempo, in silenzio. E non ha retto. Orlando aveva compiuto 18 anni da nemmeno un mese quando il 20 giugno si è gettato sotto un treno tra le stazioni di Torino Lingotto e Moncalieri.

Orlando era omosessuale e per questo riceveva insulti, derisioni, attacchi. Hanno continuato anche dopo la sua morte sui social.

Omofobia e bullismo

La Procura di Torino ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omofobia e bullismo. Annamaria, sua mamma, che vive in Calabria non lo vedeva da Natale, sperava di riabbracciarlo dopo la scuola. Ora che non può più farlo si rivolge a chi ha fatto soffrire così tanto suo figlio.

“Devono pesare le parole. Perchè una parola ti uccide più di uno schiaffo. Ti uccide. Ti devasta dentro. Una qualsiasi parola. Abbiamo visto i risultati”.

Che Orlando fosse omosessuale lei lo sapeva da sempre. “Non si faceva aiutare. Non sapevamo come aiutarlo. Come si fa in questi casi?”

Mattia era un suo grande amico ma nemmeno con lui Orlando era riuscito a confidarsi fino in fondo.

“Non si doveva arrendere” conclude la mamma. “Doveva lottare contro i pregiudizi e l’ignoranza”.

Ma invece Orlando, si è arreso….

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