Tremila nuove assunzioni nelle Rsa del Piemonte
L'assessore Caucino ha illustrato i dettagli della delibera; la posizione del Pd è espressa da Monica Canalis.
Tremila nuove assunzioni nelle Rsa del Piemonte. Una buona notizia dal punto di vista lavorativo e occupazionale che arriva grazie ad una delibera della Giunta regionale del Piemonte.
Destinatari del provvedimento allievi dei corsi per operatori socio sanitari e badanti, privi di qualifica specifica, per sopperire alla carenza di personale che si è generata nella prima fase della pandemia.
Assistenza agli anziani ricoverati
Una misura messa in campo per garantire assistenza agli anziani ricoverati nelle strutture, dove si sono toccate punte di assenza del 50 per cento del personale necessario, perché in mutua o perché trasferitosi in altre Asl. La Regione sta ora lavorando per attivare corsi per qualificare queste figure ed evitare di disperdere il lavoro fatto. Il tema delle Rsa è stato una delle questioni affrontate dall’assessore alle Politiche sociali Chiara Caucino, nell’audizione davanti al gruppo di lavoro sulla gestione dell’emergenza Covid, presieduto da Daniele Valle.
La posizione della Canalis (Pd)
Monica Canalis (Pd) ha ricordato come ancora oggi sussista il rischio di carenza di personale nelle Rsa, con ripercussioni in termini di qualità delle cure e contenimento del contagio, ed ha sollevato la questione dei centri diurni per disabili, attualmente fruibili solo al 50 per cento, mentre, Domenico Rossi (Pd) ha chiesto se siano previste misure per sostenere le piccole Rsa, che sono in sofferenza e rischiano di chiudere o esternalizzare i servizi.
L’assessore Cucino ha ricostruito tutti gli interventi messi in atto da parte dell’assessorato in favore delle categorie fragili, minori, donne vittime di violenza, detenuti e senza fissa dimora. Lascia comunque ben sperare questa notizia delle 3.000 assunzioni nelle Rsa del Piemonte.
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