TORINO

Start up di successo: intervista a Edoardo Chiapino e Stefano Giacone di "Italian Elite"

Con soli 1200 euro i due soci hanno avviato la commercializzazione di integratori naturali

Start up di successo: intervista a Edoardo Chiapino e Stefano Giacone di "Italian Elite"
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Due giovani 35enni torinesi, originari di Casalborgone, Edoardo Chiapino e Stefano Giacone, alcuni anni fa hanno avviato, con soli 1200 euro (600 euro a testa), una start up innovativa "Italian Elite", che ha come scopo principale la commercializzazione gli integratori alimentari naturali, utilizzando Amazon come canale di vendita. Nel 2022 il fatturato aziendale si è avvicinato al milione di euro. 

Nell’ottobre del 2019, come fanno sapere i due fondatori, è uscito il primo integratore Elite Capelli, Pelle, Unghie e Articolazioni, prodotto in Inghilterra. Durante la primavera 2020 è il turno di Elite Extreme, integratore Brucia Grassi, seguito poi dal multivitaminico ImmuniVit.

Di questa storia di successo se n'è occupata, nel dicembre 2022, anche Prima Chivasso.

Edoardo Chiapino e Stefano Giacone di "Italian Elite"

Prima Torino, ha intervistato uno dei fondatori.

Edoardo, come è iniziato il progetto?

"Questo sogno nel cassetto lo devo alla mia passione per lo stare in forma. Ho sempre avuto intenzione di creare qualcosa di mio.

E' partito tutto nell'agosto 2019 quando ho parlato con un mio caro amico (oggi anche socio fondatore) Stefano Giacone che anche lui aveva intenzione di avere qualcosa di suo, un proprio brand. Voleva partire subito con una start up per l'export di eccellenza enogastronomica. Poi gli ho detto di iniziare con me e lui ha accettato la sfida".

Tu sei laureato in giurisprudenza. La tua carriera universitaria c'entra con quello che stai facendo?

"Inizialmente volevo fare l'avvocato. Dopo tre mesi di pratica legale ho abbandonato il progetto. Successivamente ho fatto diversi esperimenti: ho fatto l'agente immobiliare con mia sorella; poi ho lavorato come responsabile commerciale; ho venduto auto d'epoca ma si è rilevato nel tempo più un passatempo che altro. Infine nel 2019 ho iniziato a lavorare come membro dello staff dell'ufficio legislativo della Regione ma che ho abbandonato tutto a gennaio 2022 per dedicarmi solo a questa mia nuova attività che mi sta dando tante belle soddisfazioni.

La laurea in giurisprudenza può sempre servire in questi ambiti. Faccio anche presente che ci sono imprenditori che hanno tirato su imperi con la laurea in economia oppure con la terza media. Diciamo che è tanto una questione di mentalità. Per quanto riguarda la questione farmacologica ci appoggiamo agli esperti".

Edoardo Chiapino e Stefano Giacone (rispettivamente a destra e a sinistra nella foto)

Il tuo socio ha una laurea?

"Si, in matematica. Lui mi compensa. Io sono più per gli studi umanistici".

Quali sono gli obiettivi futuri?

"Sicuramente espandere il mercato in Italia ma anche in altri paesi europei e oltreoceano entro il 2026. Puntiamo ad uscire dal nostro principale canale di vendita che è Amazon e puntare sulle gdo e sulle farmacie e parafarmacie".

Come avete fatto ad avviare una start up?

"Io mi sono informato attraverso il web che era possibile vendere prodotti su Amazon con partita iva. In seguito ho contattato il mio commercialista, ho aperto il codice Ateco e scaricato vari libri digitali per capire come vendere attraverso la rete.

Dopo circa un mese ho aperto il mio primo account su Amazon come venditore. All'epoca sono partito con un accessorio per la palestra importato dalla Cina. Il primo ordine era stato di circa 500 unità. Ci tengo a precisare che non mi sono iscritto a corsi, ho fatto tutto da solo. Sul web c'è tanta informazione ma bisogna saper captare ciò che davvero serve per avviare la propria attività. Serve tantissima testardaggine.

Il mio messaggio finale per i giovani come me è: prendete coraggio e dateci dentro. Ci sono molte più possibilità rispetto al passato grazie al digitale, allo smart working, alla connessione internet".

Quante sono le ore di lavoro che dedichi alla settimana?

"Meno di 40 ore settimanali. Io nell'ultimo anno ho fatto tanti viaggi e grazie al mio pc e alla connessione ho potuto lavorare tranquillamente. Sono stato recentemente a Dubai, a New York per esplorazione ma anche per farmi un'idea di come funzionano le cose lì. Ho preso, ad esempio, contatti con le camere di commercio italiana a Dubai dove mi hanno spiegato tante cose importanti utilissime per la mia attività.

I nostri ispiratori sono big come Steve Jobs, Elon Musk e Jeff Bezos, da cui prendiamo in prestito l’espressione “Always Day 1”, intesa come “mai adagiarsi sugli allori”, serve continuare a crescere per migliorarsi".

Quanti sono i due collaboratori?

"Siamo due soci e una dipendente a tempo pieno. Poi abbiamo diversi collaboratori come grafici, consulenti finanziari, fiscali...".

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