Lo strano caso dei 72 vitelli spariti nella notte di Capodanno
L'allevatore, già noto alle forze dell'ordine, ha denunciato il furto 10 giorni dopo
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Nella notte di Capodanno sono spariti 72 vitelli da un'azienda agricola che si trova in strada Calliera 18 a Bricherasio. Il furto sarebbe avvenuto approfittando dell'assenza dell'allevatore, caricando tutti i bovini su un camion. Un danno economico che ammonta a ben 70mila euro e una storia presenta alcuni elementi che la rendono particolarmente misteriosa.
La denuncia arrivata 10 giorni dopo
Il primo: l'allevatore, Gianmatteo Nota, avrebbe denunciato il fatto solo dieci giorni dopo il furto. Il secondo è quanto riportato dal Tgr Piemonte: la vittima sarebbe in realtà un personaggio noto alle forze dell'ordine.
Nel 2002, infatti, l'allevatore era in un brutto giro con altri allevatori piemontesi e tre veterinari ritenuti colpevoli far parte di un business gestito dal clan camorristico dei Fabbrocino, di importazione e macellazione clandestina di bovini malati o senza i certificati sanitari previsti dalla legge.
Il passato criminale della vittima
L'inchiesta era partita da Napoli e gli indagati, tra cui Nota, furono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, ricettazione, commercio di sostanze alimentari nocive, frode in commercio, riciclaggio, falsità ideologica e materiale commessa da pubblico e privato ufficiale, diffusione di malattie infettive, sottrazione di cose sequestrate e violazione di sigilli, abuso d'ufficio e falsità ideologica da parte di pubblico ufficiale, gestione abusiva di rifiuti ad alto rischio sanitario. All'epoca l'allevatore di Bricherasio ottenne l'obbligo di dimora.
A distanza di anni, i giornali tornano ad occuparsi di lui, questa volta vittima, ma di un furto dai contorni poco chiari e sul quale stanno indagando i carabinieri di Pinerolo.