Largo Giulio Cesare

Picchetto in Barriera: 100 persone contro spaccio e degrado

I residenti del Comitato di quartiere e gli attivisti di Torino Tricolore insieme per "liberare" la zona.

Picchetto in Barriera: 100 persone contro spaccio e degrado
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Cento persone in strada contro spaccio e degrado, questa volta in Barriera di Milano, su input dell'associazione di destra identitaria Torino Tricolore.

Legalità e convivenza civile

La clamorosa protesta è andata in scena per attestare i valori della legalità e del convivere civile, contro spacciatori e disagio. Il ben riuscito presidio, con i residenti, si è svolto in  serata in Largo Giulio Cesare angolo Corso Palermo. Presente anche il comitato “Noi di Barriera” di Alberto Barona e altri comitati storici del quartiere. In piazza, si diceva, circa cento persone: l'ottimo risultato di partecipazione testimonia che il problema del degrado (illegalità, immigrazione, traffici) è molto sentito in zona. Così Matteo Rossino, portavoce di Torino Tricolore:

“Questo quartiere sta diventando uno dei ritrovi più frequentati da pusher e tossici. I residenti sono stanchi di fare esposti totalmente ignorati dalle autorità e dalle Forze dell’Ordine. Per questo abbiamo deciso di scendere in strada con loro. Durante la pandemia gli spacciatori hanno agito quasi indisturbati, fregandosene di restrizioni e coprifuoco. L’amministrazione comunale, pensando di risolvere il problema, ha installato telecamere nelle vie principali. L’unico risultato che hanno ottenuto è stato lo spostamento delle attività illecite nei vicoli limitrofi. Quindi più nascosti, lontani da occhi indiscreti".

Pusher, tossici e rom molesti

Come se non bastasse molti abitanti della zona segnalano episodi incresciosi anche non legati agli stupefacenti. Infatti la compravendita di droga crea brutte situazioni e degrado, certo, ma è un'attività illecita ristretta a chi ne fa uso. Il "contorno" invece, ossia gli espedienti per procurarsi soldi, preoccupa molto di più. Uno dei trucchi più gettonati è quello del posteggiatore abusivo o dell'accattonaggio molesto. Alcuni residenti sono stati costretti a subire, quasi quotidianamente, fenomeni di questo tipo. Segnalati anche alcuni rom, che si aggirano indisturbati e inoperosi nel quartiere, forse aspettando il momento giusto.

Così Barona, del comitato Noi di Barriera:

"Non potevamo esimerci dall’intervenire. Le periferie vanno riqualificate. Non solo a ridosso delle elezioni alla spasmodica ricerca di consensi. Sono quartieri importanti tanto quanto il centro storico, e chi ci abita merita considerazione, tutela e rispetto. Da anni combattiamo contro l’abbandono di questo quartiere e abbiamo accolto con gioia il sit-in di questa sera. Per questi motivi siamo scesi in strada, con Rossino e con tutti i barrierotti che storicamente lottano per riprendersi la zona. Affrontiamo, senza scoraggiarci, l’immobilismo delle istituzioni locali del tutto assenti e disinteressate alla periferia Nord di Torino".

E' andata bene quindi questa manifestazione con circa cento persone per protestare contro spaccio e degrado in Barriera di Milano. Non è la prima volta che Torino Tricolore si fa interprete delle lamentele nei quartieri torinesi, arrivando anche a inscenare azioni dimostrative condivisibili come le varie pulizie di aree verdi pubbliche.

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