i rischi del cantiere

Monte Bianco chiuso fino al 18 dicembre: si stimano 1800 tir in più sulla tangenziale di Torino

Il rischio è quello dell'isolamento della provincia di Torino e dell’area confinante del cuneese, ma non solo anche i danni economici appaiono consistenti

Monte Bianco chiuso fino al 18 dicembre: si stimano 1800 tir in più sulla tangenziale di Torino
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Dalle 8 di questa mattina, 16 ottobre 2023, chiude per due mesi il traforo del Monte Bianco per consentire una serie di interventi  all’interno del tunnel.

Isolamento e danni economici: tutti i rischi del cantiere

Lo stop avviene contemporaneamente al blocco dei treni che dall'Italia passano dal Frejus per arrivare in Francia con pesanti conseguenze sulla viabilità, si parla di addirittura 1800 tir in più al giorno sulla tangenziale di Torino.

Per questo motivo nel corso di un vertice in Prefettura si è deciso di bloccare tutti i cantieri in Valsusa, sulla Torino - Bardonecchia e in tangenziale fino al 2024. E, in caso di chiusura parziale o totale dell’A32, le due statali valsusine saranno usate come viabilità alternativa.

Un problema quello della chiusura che avrà anche ricadute sul territorio tanto da spingere gli autotrasportatori a chiedere subito l'apertura della seconda canna del Frejus per permettere la messa in sicurezza del traffico merci per evitare l’incrocio di Tir all’interno del traforo.

Il rischio è quello dell'isolamento della provincia di Torino e dell’area confinante del cuneese, ma non solo anche i danni economici appaiono consistenti.  Secondo le stime di Confindustria Valle d’Aosta la chiusura per tre mesi del Bianco equivarrebbe ad un calo dello 0,3% del Pil del Nord Ovest e con la chiusura prolungata del traforo per 18 anni, tempo stimato per i lavori, l’economia del Nord Ovest, sempre secondo  lo studio, subirebbe un danno complessivo di undici miliardi.

Caratteristiche del Traforo

Il Traforo del Monte Bianco è un tunnel autostradale che collega Courmayeur, in Valle d'Aosta, a Chamonix, nel dipartimento francese dell'Alta Savoia, congiungendo la regione Alvernia-Rodano-Alpi alla Valle d'Aosta: queste due comunità hanno in comune importanti legami socio-linguistici e il fatto di fondare il loro sviluppo economico sul turismo.

Costruito congiuntamente tra Italia e Francia con i lavori di costruzione che ebbero inizio nel 1957 e terminarono nel 1965, l'anno dell'apertura, è costituito da una galleria unica a doppio senso di circolazione e rappresenta una delle maggiori vie di trasporto transalpino.

Il presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat e il presidente della Repubblica Francese Charles De Gaulle all'inaugurazione del traforo (16 luglio 1965)

La sua lunghezza è di 11,611 km. La parte più lunga si trova in territorio francese: 7.640 m, contro i 3.960 m in territorio italiano.  L'altitudine è di 1.381 metri sul versante italiano, ai piedi del ghiacciaio della Brenva, mentre raggiunge a metà galleria i 1.395 m, per scendere poi ai 1.271 m sul versante francese, ai piedi del ghiacciaio dei Bossons.

I lavori

Per nove settimane il Traforo del Monte Bianco chiude e andrà avanti con il restyling di 600 metri di tunnel all’anno per i prossimi 18 anni. Gli operai lavoreranno al rifacimento della strada sotto l’asfalto dove ci sono i canali di areazione.

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