se ne riparla a gennaio

Milano-Cortina 2026: Cortina o Cesana? Nulla di deciso per la pista da bob

Il dossier di Cesana è arrivato troppo tardi, è mancato il tempo tecnico per studiarlo

Milano-Cortina 2026: Cortina o Cesana? Nulla di deciso per la pista da bob
Pubblicato:
Aggiornato:

Milano-Cortina 2026 e la pista da bob: una storia infinita. Ieri, martedì 20 dicembre 2023, si è svolto l'incontro del Consiglio d’amministrazione della Fondazione che conduce i Giochi per decidere sulle due opzioni per la pista da bob: Cortina d’Ampezzo e Cesana Torinese. Ma invece di decidere si è ancora rimandato, a gennaio.

Il dossier di Cesana è arrivato troppo tardi

E questo per il poco tempo avuto a disposizione per analizzare i due piani che dovevano salvare i confini delle Olimpiadi su suolo italico. Invece, per ora quella del trasloco rimane molto più di un'ipotesi con le offerte presentate dai comitati olimpici di Svizzera (per St. Moritz), Austria (per Igls), Germania (per una o più sedi) e Stati Uniti (per Lake Placid, con cerimonie di premiazione previste al Rockfeller Center di New York). L'opzione di trasferire all'estero le gare sarebbe proprio quella voluta dal Cio (Comitato olimpico internazionale) che vuole un impianto esistente e già operativo.

Per il momento, quel che è sicuro è che servono accertamenti tecnici, anche perché il dossier di Cesana è arrivato in extremis proprio nella serata di ieri e non è stato neanche preso in considerazione.

Scadenza ultima fissata per il 30 gennaio

Quello di Cortina, invece, preparato in collaborazione col Ministero dei Trasporti, è stato oggetto di valutazione. Per quanto riguarda Cortina, si tratterebbe di lavorare in condizioni frenetiche garantendo la costruzione della pista e niente di più. (Diverso il discorso per Cesana dove la pista esiste già ma è mal ridotta e non funzionante).

Insomma, studi alla mano, c'è da mettersi d'accordo entro fine gennaio, la scelta dovrebbe comunque ricadere su ciò che costa meno come dichiarato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala.

La scadenza ultima per la decisione è fissata il 30 gennaio 2024, quando il Cda della Fondazione olimpica si riunirà per fissare la decisione da comunicare il giorno dopo, il 31 gennaio, al Comitato olimpico internazionale (Cio).

Se ne parla da ottobre

L'annuncio era arrivato a metà ottobre da Mumbai, India, dove si stava svolgendo la 141° Sessione del Comitato Olimpico Internazionale, a far sfumare i sogni di gloria della pista di Cesana Pariol è Giovani Malagò, presidente del Coni.

Già in quel periodo si era parlato di traferire all'estero le gare di bob, slittino, skeleton e le altre discipline su circuito a Cortina per le Olimpiadi invernali del 2026. Una decisione che aveva sollevato aspre critiche in primis dell’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca per il quale la decisione era completamente insensata e deleteria per l’intero evento.

A Cesana una pista in funzione per soli 6 anni

Cesana Pariol è un tracciato per bob, slittino e skeleton che si trova in località Pariol, nel territorio appartenente al comune di Cesana Torinese, nella città metropolitana di Torino.

Costruita nel 2005 è costata 110 milioni di euro, la pista rimase in funzione solo 6 anni, ospitando una ventina di eventi tra cui i XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006, la Coppa del Mondo di bob 2009 e i Campionati mondiali di slittino 2011.

Nel novembre 2011 viene annunciata la chiusura dell'impianto a causa degli alti costi di gestione (circa 1,3 milioni di euro) unitamente al pericolo dovuto alle 50 tonnellate di ammoniaca conservate (in merito si è espressa anche la procura di Torino) e necessarie per la creazione e il mantenimento dello strato di ghiaccio. Dopo le pressioni della FIBT e della FIL all'inizio del 2012, la pista fu programmata per funzionare nel 2012-2013, ma rimase chiusa di nuovo. Nell'ottobre 2012 sono cominciate le operazioni di svuotamento delle cisterne contenenti l'ammoniaca, quasi 50 tonnellate, utili a refrigerare l'impianto.

Ad oggi la pista versa in un totale stato di abbandono e, se negli ultimi mesi si era accesa la speranza, e ora quest'ultima notizia arriva veramente come una colata di acqua bollente sul ghiaccio.

 

 

 

Seguici sui nostri canali