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Lo sciopero dei lavoratori del Teatro Regio si trasforma in uno spettacolo "en plein air" per i passanti

Lavoratori, orchestrali, coro e tecnici: "Penalizzati per 20 lunghi anni, oggi diciamo basta"

Lo sciopero dei lavoratori del Teatro Regio si trasforma in uno spettacolo "en plein air" per i passanti
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Non ha di certo colto di sorpresa la notizia, lo scorso sabato 21 ottobre 2023, del rinvio, in data da destinarsi, della prima recita de La bohème a causa dello sciopero nazionale indetto per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Fondazioni Lirico Sinfoniche.

Le motivazioni dello sciopero

Sabato sera, il personale del Teatro Regio di Torino, ha quindi manifestato davanti ai cancelli chiusi contro il mancato rinnovo del contratto da oltre 20 anni, a fronte di una trattativa in corso con ministero e Anfols ( L'Associazione Nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche).

Senza prima de La Bohème, ma comunque solidale con le ragioni dello sciopero, parte del pubblico è comunque venuto davanti al Regio dove il Coro ha intonato una serie di brani, tra questi "Va pensiero" e "Il silenzio".

Tra un brano e l'altro i rappresentanti dei sindacati hanno spiegato le loro ragioni:

Nella trasformazione degli enti lirici in Fondazioni lirico-sinfoniche abbiamo visto aumentare il divario di trattamento tra i dipendenti e i dirigenti e la promulgazione di decreti che hanno sempre più penalizzato i lavoratori, tutti gli orchestrali, il coro e i tecnici. Questi 20 anni di mancato accordo ne sono la palese prova.

Intanto per oggi a Roma sono previsti ulteriori incontri al ministero.

Cosa fare se si è in possesso di un biglietto per lo spettacolo annullato

Il Teatro Regio di Torino ha prontamente dato indicazioni sulle varie possibilità offerte al pubblico.

Così si legge in un post pubblicato dal Teatro Regio su Facebook:

INFORMAZIONE AL PUBBLICO
Confermato lo sciopero sulla prima recita de La bohème

La Fondazione Teatro Regio di Torino informa il gentile pubblico che, in seguito all’adesione dei lavoratori del Teatro allo sciopero nazionale indetto per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, non è in grado di garantire il regolare svolgimento della recita de La bohème, prevista sabato 21 ottobre alle ore 20.

I possessori di biglietto o di tagliando di abbonamento, indipendentemente dalla modalità di acquisto utilizzata, potranno scegliere un’altra data de La bohème, non perdendo così l’opportunità di assistere all’opera di Puccini e ricevendo l’eventuale rimborso in caso di differenza di costo.
Basterà recarsi in Biglietteria per consegnare, o mostrare da smartphone, il biglietto/tagliando e scegliere immediatamente il proprio posto su un’altra data de La bohème o di un altro spettacolo della stagione.

Chi fosse impossibilitato a partecipare ad altra recita de La bohème, o a scegliere un altro spettacolo, potrà richiedere il rimborso:

In Biglietteria, consegnando o mostrando da smartphone il biglietto/tagliando a partire da martedì 24 ottobre ed entro e non oltre martedì 31 ottobre; in caso di richiesta di accredito su conto corrente, è necessario fornire anche il codice IBAN

- Online, inviando una e-mail direttamente alla Biglietteria del Teatro in cui allegare copia del biglietto/tagliando e il codice IBAN per ricevere l’accredito su conto corrente.

Chi ha acquistato online riceverà una comunicazione direttamente da Vivaticket con le modalità e la procedura di rimborso specifica.

Biglietteria Teatro Regio
Piazza Castello, 215 - Torino Da lunedì a sabato 11-19, domenica 10.30-15.30
Tel: +39 011 8815 241/242
E-mail: biglietteria@teatroregio.torino.it

Si ringrazia il gentile pubblico per la comprensione.

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