Legalizzazione del centro sociale Askatasuna: il ministro Piantedosi vuol verificare, il sindaco Lo Russo pronto a spiegare
Nella giornata di oggi, venerdì 2 febbraio 2024, i partiti che tengono in piedi il governo Meloni torneranno alla carica con un manifestazione sotto il Comune per protestare contro l'accordo
Continuano le polemiche e gli scontri tra le forze politiche dopo la decisione della giunta Lo Russo di "legalizzare" il centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita a Torino.
Piantedosi: "Subito le verifiche del caso"
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha chiesto al Prefetto di Torino di fare tutte le verifiche del caso sull'operazione lanciata dall'amministrazione PD.
"Subito le verifiche del caso. Credo sia opportuno che gli atti prodotti dalla giunta comunale vengano innanzitutto letti".
La manifestazione
Nella giornata di oggi, venerdì 2 febbraio 2024, i partiti che tengono in piedi il governo Meloni torneranno alla carica con un manifestazione sotto il Comune per protestare contro l'accordo.
La consigliera Francesca Frediani (Unione Popolare) fa sapere sui social:
"Il Comune di Torino ha deciso di avviare un percorso alternativo allo sgombero per lo stabile occupato da Askatasuna, per convertirlo in un bene fruibile attraverso un percorso di coprogettazione.
La reazione della destra, a tutti i livelli, dimostra ancora una volta la volontà di alzare i toni e l'incapacità di comprendere il ruolo che ha avuto in questi anni il centro sociale come presidio pubblico e luogo di aggregazione. Il percorso di progettazione partecipata proposto dal comitato potrebbe essere un'opportunità per riaprire il dialogo tra realtà che hanno vissuto in passato momenti di tensione, valutando in modo oggettivo le alternative possibili, senza sottrarre al territorio uno spazio che ormai è diventato un punto di riferimento.
Ma gli esponenti a tutti i livelli di questa destra incapace ed autoritaria colgono l'occasione per invocare la repressione, ergendosi a tribunale e accusando di violenza e illegalità gli attivisti di Askatasuna. Tacere, a volte, sarebbe la scelta migliore, per chi milita in partiti che non possono certo dare lezioni di non violenza e legalità agli altri".
"Come ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, Askatasuna è “un centro sociale che si è distinto per la violenza, piuttosto che per il dialogo e il confronto democratico”. Per questo motivo non può essere riconosciuto come “bene comune”. Ci opporremo con ogni mezzo a questa follia da parte dell’amministrazione comunale di Torino. Nessuna legittimazione a chi usa la violenza e commette reati".