TORINO E PROVINCIA

G7 a Venaria Reale, città blindate: ecco quali sono le direttive previste

Resterà chiuso tra domenica e martedì il Parco della Mandria. Domenica alle 14.00 partirà dal parco Galilei a Venaria un corteo no G7

G7 a Venaria Reale, città blindate: ecco quali sono le direttive previste
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Domani, domenica 28 aprile 2024 e sino a martedì 30, si svolgerà il G7 su clima ed energia alla Reggia di Venaria Reale, nella cintura ovest di Torino.

Città blindate

In occasione dell'evento politico l'attenzione da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine è massima per prevenire problemi di ordine pubblico. Le delegazioni saranno ospitate in tre distinti alberghi (Nh Collection, Nh Torino Santo Stefano e Principi di Piemonte). In ciascuno di essi il controllo delle forze dell'ordine sarà capillare.

A Torino, in caso di necessità, saranno chiuse via Maria Vittoria, via Luigi des Ambrois, via Accademia Albertina piazza Emanuele II, via Santa Croce, via San Massimo (nel tratto compreso fra via Santa Croce e via des Ambrois), via San Massimo (nel tratto compreso fra via Maria Vittoria e via Des Ambrois).

Resterà chiuso tra domenica e martedì il Parco della Mandria. Domenica alle 14.00 partirà dal parco Galilei a Venaria un corteo no G7.

Il sindaco di Venaria Reale Fabio Giulivi fa sapere:

"Cari cittadini, come saprete lunedì e martedì prossimi la Reggia di Venaria ospiterà le delegazioni ministeriali del G7 dedicato ad Ambiente ed Energia. È prevista però, per domenica pomeriggio, una contromanifestazione di protesta che partirà dal Parco Galieo Galilei a partire dalle ore 14.00.
Il 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗲𝗼, confermato oggi dalla Questura, sarà il seguente (salvo eventuali ulteriori modifiche): - Parco Galileo Galilei (partenza) - Corso Papa Giovanni XXIII - Via Iseppon - Corso Garibaldi - Piazza Vittorio Veneto - Viale Buridani - Via Leonardo da Vinci - Parco Galileo Galilei (conclusione).
Per quanto riguarda il suddetto percorso è 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝘁𝗮 la chiusura di eventuali attività commerciali e lo spostamento dei veicoli in altre aree. Ci saranno poi diversi tratti di strade del centro città interessati da 𝗱𝗶𝘃𝗶𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘀𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗶 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮, sempre nella giornata di domenica 28 aprile dalle ore 8.00 fino a cessate esigenze ovvero:
Via Cavallo n° 2 /4/6;
Via Marconi nel tratto compreso fra Via Medici del Vascello e V.le Buridani;
Via Trucchi nel tratto compreso fra Via Medici del Vascello e V.le Buridani;
Via Silva nel tratto compreso fra Via Zanellato e V.le Buridani;
Via Sauro nel tratto compreso fra Via Zanellato e V.le Buridani;
Via Sciesa nel tratto compreso fra Via Zanellato e V.le Buridani;
Via Picco nel tratto compreso fra i civici n° 9/10 ed il C.so Matteotti;
Via Foscolo su ambo i lati nel tratto compreso fra C.so Matteotti e Via Giolitti;
Via Barbi Cinti nel tratto compreso fra C.so Matteotti e Via Giolitti;
Via Tessarin su ambo i lati nel tratto compreso fra C.so Matteotti e Via Sciesa;
Via Montello su ambo i lati nel tratto compreso fra C.so Matteotti e Via Sciesa;
Via Don Sapino su ambo i lati nel tratto compreso fra C.so Matteotti e Via Sciesa;
Viale Buridani.
Come già detto, auspico che il tutto si possa svolgere in sicurezza ed in maniera pacifica, ma purtroppo non si possono escludere a priori episodi di vandalismo da parte di qualche "lupo solitario" o "infiltrati" che approfittano di simili situazioni per commettere atti vandalici.
Sono in costante contatto con Prefetto, Questore, Forze dell'Ordine, Comando della Polizia Municipale per monitorare l'insorgere di qualsiasi necessità. Ch𝗶𝗲𝗱𝗼 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗿𝗰𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗲 𝗲 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗴𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂𝗿𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝘀𝘂𝗯𝗶𝗿𝗲𝗺𝗼".

Il Comune di Torino ha attivato la task force anti-imbrattamento in collaborazione tra vigili e Amiat per eventuali graffiti da rimuovere.

La riunione ministeriale

La riunione ministeriale Clima, energia e ambiente del G7 a guida italiana, in programma a Torino dal 28 al 30 aprile, rappresenta il primo momento per dimostrare come i Paesi del G7 interpretano gli impegni presi a Dubai". Lo afferma il think tank italiano per il clima Ecco.
In un briefing con la stampa, Ecco ha precisato che i Paesi del G7 dovranno spiegare come intendono sostenere la propria transizione e allo stesso tempo supportare questo sforzo a livello globale" ma "dovranno anche dare un chiaro segnale sulla transizione e sulla finanza per clima".

Secondo Ecco, "sono tre i pilastri" su cui sarà giudicato il successo del G7 di Torino: 1) un accordo su un quadro strategico finalizzato alla progettazione e allo sviluppo di piani di transizione nazionali per l'intera economia, allineati all'obiettivo di contenimento dell'aumento della temperatura di 1,5 gradi centigradi; 2) la strada concreta su come i Paesi G7 intendono intraprendere la transizione dal carbone, dal petrolio e dal gas verso le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica, le due grandi priorità emerse dalla Cop28; 3)  un supporto per facilitare la transizione energetica e la resilienza a livello globale. Ciò passa da impegni per aumentare i flussi finanziari diretti ai Paesi in via di sviluppo, oltre a una profonda revisione delle regole finanziarie attuali.

L'Italia, come presidenza di turno, "non potrà non vedere il legame fra i temi del G7 e la sua strategia di cooperazione allo sviluppo per l'Africa attraverso il Piano Mattei", osserva il think tank rilevando che "il rischio più grande per l'Italia è di dedicare troppa attenzione politica a tecnologie marginali per la decarbonizzazione dell'economia, come i biocombustibili, o del tutto assenti nel sistema italiano, come il nucleare, invece di puntare su soluzioni vincenti per i cittadini e le imprese italiane, come rinnovabili e efficienza".

Azione dimostrativa di Ultima Generazione a Venaria Reale

Il 22 aprile scorso, c'è stata un'azione dimostrativa del movimento ecologista Ultima Generazione a Venaria Reale, contro il G7 Ambiente in programma il 29 e 30 aprile.

Claudio, un cittadino aderente alla campagna "Fondo Riparazione", in piazza Vittorio Veneto ha scritto sul muro "G7" e ha spruzzato vernice lavabile sulla facciata del cinema, invitando i cittadini a mobilitarsi per la manifestazione e l'assemblea popolare prevista in occasione dell'inizio del vertice (il 29 aprile alle ore 10) e a Roma l'11 maggio. Poco dopo sono arrivate le forze dell'ordine.

"Nel programma delle giornate del G7 di Venaria Reale - si legge in un comunicato di Ultima Generazione - troviamo ancora una volta tanti buoni intenti a cui però è diventato impossibile credere. Parlare ancora di 'passaggio graduale dai combustibili fossili alle energie pulite', significa non aver letto neanche la relazione di Simon Stiell, segretario esecutivo dell'Onu, che il 10 aprile a Londra ha chiaramente detto che 'abbiamo due anni per salvare il mondo'. L'unica cosa che interessa ai politici che si riuniscono a Venaria Reale, è tenere lontani i cittadini da un confronto diretto con loro; tanto che si blinderanno dentro una nuova zona rossa. Ma cittadini dei paesi del G7, vittime dell'inazione dei governi, si rendono sempre più conto che devono difendersi dalla casta dei politicanti, che rappresenta una minaccia per la loro vita, salute, benessere e sicurezza".

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