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Cibo di eccellenza per persone in difficoltà: l'accordo di Coldiretti con l'Associazione volontari alpini di Protezione Civile

Allievi e insegnanti dell'Istituto alberghiero Colombatto cucineranno per le persone in difficoltà fuori dall’orario scolastico

Cibo di eccellenza per persone in difficoltà: l'accordo di Coldiretti con l'Associazione volontari alpini di Protezione Civile
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Oltre 200 persone in difficoltà economiche potranno beneficiare di pasti preparati con ingredienti contadini di grande qualità.

L'accordo con Coldiretti Torino

Coldiretti Torino raccoglie, così, la richiesta dell’Associazione volontari alpini di protezione civile, con sede a Torino. Un’associazione che, dal 1995, opera nella protezione civile con i propri volontari e volontarie non solo nel prestare soccorso a seguito di calamità naturali e conflitti ma anche nel distribuire pasti agli indigenti. L’obiettivo è mantenere alta la qualità degli alimenti forniti anche nella seconda metà dell’inverno quando, solitamente dopo il Natale, rallentano le donazioni alimentari.

L’accordo è arrivato con l’incontro di oggi tra il presidente dell’Avapc, Paolo Zanet, il vice presidente, Marco Varvelli, il presidente e il direttore di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici e Andrea Repossini. All’incontro era presente anche la consigliera regionale Monica Canalis.

Il lavoro degli studenti dell'Istituto alberghiero Colombatto

Coldiretti Torino fornirà materie prime alimentari come farine, riso, carni, confetture, succhi, formaggi, latte, frutta e verdura e alimenti di filiere italiani come pasta, passate, zucchero, olio.

Queste saranno trasformate in “piatti del giorno”, ogni sabato mattina, dalle mani degli studenti dell’Istituto alberghiero Colombatto di Torino seguendo le ricette dettate dai loro insegnanti tecnico-pratici di cucina.

I pasti suddivisi in primi, secondi e dolci verranno suddivisi in porzioni monodose, per essere insacchettati e distribuiti dai volontari dell’Associazione volontari alpini di protezione civile secondo le indicazioni dei servizi sociali territoriali.

Per i ragazzi (entusiasti) anche un'esercitazione extra

Sottolinea Paolo Zanet, che oltre ad essere presidente dell’Avapc è anche docente presso l’Istituto Colombatto:

L’accordo con Coldiretti Torino ci permette di completare un’attività che va avanti da tempo ma che ha continuo bisogno di materie prime alimentari di alto livello per garantire la qualità dei pasti che forniamo e per fare esercitare i nostri studenti volontari con ingredienti del territorio.

I pasti sono, infatti, cucinati da studenti che hanno dato la loro adesione volontaria al progetto. Aggiunge Zanet:

Di sabato la scuola è chiusa ma abbiamo chiesto agli allievi e ai loro insegnanti di venire a cucinare per le persone in difficoltà fuori dall’orario scolastico. Ogni anno rispondono in numero maggiore e con tanto entusiasmo che abbiamo difficoltà a incastrare i turni. I nostri ragazzi sanno che la cucina volontaria del sabato è un importante momento di esercitazione pratica ma la loro adesione è dettata soprattutto dalla voglia di fare qualcosa di utile per gli altri.

Aggiunge Monica Canalis:

La collaborazione tra protezione civile e Coldiretti Torino permetterà di continuare la fornitura di pasti non soltanto ben preparati dagli allievi del Colombatto ma anche cucinati con alimenti di eccellenza: un modo per riconoscere anche alle persone indigenti il diritto a un cibo di qualità.

Conclude il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici:

La solidarietà è un aspetto fondante di un sindacato agricolo come il nostro. Nei mercati domenicali di Campagna Amica è già possibile donare ai soggetti fragili la spesa con prodotti contadini. Con l’Associazione volontari alpini di protezione civile andiamo oltre, perché le materie prime che forniremo per le persone in difficoltà saranno trasformate in piatti appetitosi e bilanciati grazie alla professionalità di insegnanti e studenti che impareranno così a conoscere meglio i prodotti agricoli italiani e piemontesi.

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