Caso Askatasuna: il sindaco Lo Russo invita alcuni sindacati di Polizia ad un tavolo di tecnico, ma non l'USIC
L'Unione Sindacale Italiana Carabinieri ha inviato una lettera al primo cittadino per manifestare il proprio rammarico
Il caso del centro sociale Askatasuna di Torino continua a far parlare.
La delibera del Comune di Torino
Solo qualche settimana fa con una delibera del Comune di Torino si decideva di legalizzare il centro sociale di Corso Regina Margherita 47 in Borgo Vanchiglia.
Il centro sociale è occupato da circa 28 anni da componenti dell'area dell'Autonomia Contropotere, teatro per tutti questi anni di eventi culturali e politici, ma anche cene sociali e serate danzanti. Da sempre, l'Askatasuna è oggetto di perquisizioni da parte delle forze dell'ordine e si parla di un suo possibile sgombero.
La decisione di aprire l'Askatasuna alla collettività ha immediatamente scatenato le polemiche tra le forze politiche sollevando a destra perplessità e feroci critiche fino all'apertura di una petizione su change.org per "bloccare il vergognoso progetto del sindaco".
L'USIC e la lettera a Lo Russo
Ora il sindaco, che è stato più volte chiamato a giustificare la decisione della Giunta comunale di Torino, dovrà rispondere anche del mancato invito dell'Unione Sindacale Italiana Carabinieri al tavolo tecnico riguardante proprio il centro sociale.
Questa la lettera che il sindacato ha inviato a Lo Russo in merito al mancato invito:
"Siamo venuti a conoscenza, per il tramite dei colleghi sindacalisti della Polizia di Stato, nonché degli organi di informazione locale e nazionale, dell’invito che Lei ha rivolto ad alcuni sindacati di Polizia per la partecipazione ad un tavolo tecnico riguardante lo stabile sito in Torino corso Regina Margherita al civico 47, occupato dal centro sociale Askatasuna fin dal lontano 1996.
Pur non entrando nel merito della discussione, intendiamo manifestarLe il rammarico dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (che è nata conseguentemente alla Legge 46/2022), per il mancato invito al tavolo tecnico da Lei indetto. Le rappresento che attualmente il predetto Sindacato rappresenta oltre il 35% dei Carabinieri in servizio in Piemonte e in Valle d’Aosta ed è quindi, ad oggi, il Sindacato di gran lunga più rappresentativo in queste Regioni dell’Arma dei Carabinieri e probabilmente di tutte le FF.PP ad ordinamento civile e militare.
Con la presente, auspichiamo che in futuro venga tenuto conto della nostra realtà sindacale. Certi della Sua attenzione ed in attesa di un Suo risconto, porgo i più cordiali saluti.Il Segretario Generale
Leonardo Silvestri"