I blocchi del traffico anti-smog sono superati: arriva la "scatola nera" per le auto inquinanti
In base al nuovo servizio, una volta esauriti i chilometri concessi, sarà vietato muoversi fino all’anno successivo.
Come andare oltre i blocchi del traffico a capocchia ed evitare il rischio di multe quando si entra nelle famigerate "Area C" o "Ztl"?
Da inizio agosto, ogni macchina potrà registrare grazie a un apposito apparecchio quanto inquina e quanto ancora può circolare liberamente senza... sforare i termini stabiliti. Il tutto, a portata di app.
Innovazione tecnologica
L'innovazione si chiama Move-In (sigla che sta per Monitoraggio Veicoli Inquinanti) e si pone come alternativa alle iniziative di chiusura dei centri storici o ai divieti di circolazione per veicoli inquinanti.
In soldoni: invece di continuare a ragionare per svariate deroghe sul blocco dei mezzi, l'alternativa è misurare quanto inquina una singola autovettura, combattendo più efficacemente lo smog.
L’idea è dell’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, che l'ha presa dai colleghi amministratori comunali di Milano.
Sono ben 66 le categorie escluse dai divieti alla circolazione, che da ottobre si estenderanno ai diesel Euro 4: davvero tante, ed è comprensibilmente difficile districarsi fra ogni distinguo, oltre che tener monitorate tante diverse tipologie.
Si va dagli agenti di commercio, passando per le visite mediche, fino alle auto d’epoca: tante eccezioni che permettono di muoversi a chi ha bisogno ma che, a causa del numero elevato, rendono quasi impossibili i controlli da parte delle forze dell’ordine.
Con il sistema Move-In, invece, c'è la possibilità di ottenere una deroga chilometrica precisa in base alla categoria inquinante. Ovvero: auto nuova che non sporca per niente può fare tutti i km che vuole, auto vecchia (magari diesel) fumosa e inquinante avrà spazi di viaggio contingentati.
Una volta esauriti i chilometri concessi, sarà vietato muoversi fino all’anno successivo.
Si comincia il 2 agosto
L’inizio della sperimentazione sarà molto probabilmente il 2 agosto (che è un lunedì) quando agli automobilisti sarà concesso di dotarsi della black-box.
La scatola nera sul veicolo permette di rilevare i chilometri percorsi e quanti ne rimangono a disposizione prima di essere... bloccati. Per saperlo di preciso ci sarà l'immancabile app sul cellulare: ormai sembra che più niente si possa fare al giorno d'oggi senza una app da scaricare sul telefonino, e anche in questo caso è così.
Ma come si fa in concreto? Innanzitutto bisogna far sì che la Regione Piemonte informatizzi il percorso. Poi si accederà a una sezione del portale avviando la procedura di adesione (facile prevedere una pioggia di dati e di password più o meno criptabili da inserire). Quindi bisognerà registrarsi sul portale Viasat (che calcola i chilometri percorsi dalla macchina in base agli spostamenti) e installarne il relativo dispositivo tipo telepass. Infine "rinnovare" il servizio, che detto alla buona vuol dire pagare: in Lombardia costa 20 euro per 12 mesi, 38 euro per 24 mesi. Funzionerà contro i blocchi del traffico? Incontrerà il favore del pubblico questa ennesima innovazione tecnologica? Oppure sarà, come qualcuno paventa, un buco nell'acqua? Dal 2 agosto in avanti potremo saperne di più...
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