Delusione e proteste

Atp Finals: no al pubblico da 60% a 75%, rivolta sui social

Il Comitato Tecnico Scientifico non ha confermato la differenza di comportamento del pubblico del tennis rispetto al pubblico di altre discipline sportive.

Atp Finals: no al pubblico da 60% a 75%, rivolta sui social
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Si scatena la rabbia dei tifosi sui social per la decisione di non ampliare la capienza al PalAlpitour dal 60% al 75%. Qui casca l'asino, se ve ne fosse uno, perché pare che gli organizzatori abbiano emesso biglietti in overbooking e adesso molti si lamentano perché rischiano di restare fuori. Se per gli appassionati che abitano in Piemonte o comunque vicino a Torino si tratta di un disagio affrontabile, ci sono tifosi che arrivano col biglietto in tasca anche da altri Paesi europei... Pare dunque, se non giustificata, quantomeno comprensibile l'ondata di lamentele che ha invaso i social in queste ore.

Proteste sui social

Basta farsi un giro sui social per capire la rabbia che si respira e le dure accuse agli organizzatori. Pochi esempi. Fabrizio B.: "Io ieri sera sono entrato anche se mi è arrivata la mail di annullamento biglietti. (...) Dal punto di vista gestione mi sembra che si possa dire... uno schifo". Fabio F.: "Qua si tratta di prendere per il c... la gente, io ero dentro domenica sera e la capienza media era al 90%, ho foto e video se volete (...). Organizzazione da pic-nic scolastico". Paolo R.: "Ci sono persone che hanno organizzato trasferte o disdetto alberghi. (...) Neanche in un torneo di quarta categoria". Marco V.: "Una figura deleteria che Torino non meritava. Un danno di immagine per la città". Leonardo V.: "Dicono di chiamarli dalle 10 alle 13 e a quell'orario hanno la linea occupata". Markéta S.: "We didn't call and we are from Czech Republic 1.100 km long way". Stefano Y.: "Ci prendono per idioti". Francesco A.: "Uno escluso che diamine dovrebbe fare? Assurdo". Infine lapidario Danilo J.: "Ci prendono per cogl...".

Il Comitato Tecnico Scientifico non ha confermato la differenza di comportamento del pubblico del tennis rispetto al pubblico di altre discipline sportive e neppure l'intenzione espressa di concedere una deroga consentendo di riempire il Pala Alpitour al 75% come richiesto per le Nitto ATP Finals.

Niente capienza al 75%

La richiesta era stata quella di aumentare dal 60% al 75% la capienza del Pala Alpitour di Torino, una domanda basata anche sul "comportamento" del pubblico del tennis, paragonato a quello di chi frequenta cinema e teatri, per i quali è prevista la capienza al 100% delle rispettive sale. Per il Cts però non ci sono gli estremi per autorizzare l'aumento.

Un danno anche economico

La mancata autorizzazione porterà con sé conseguenze negative anche a livello economico: diversi appassionati infatti avevano già acquistato i biglietti per la Nitto ATP Finals, biglietti diventati ora indisponibili. I posti infatti sono stati ridotti da 8.400 a 7.200.

La Federazione Italia Tennis alla fine del torneo dovrà rimborsare integralmente i biglietti a coloro che fanno parte del 40% di acquirenti rimasti fuori dagli autorizzati ad assistere alla competizione.

"Accettiamo la decisione"

Il Presidente della FIT Angelo Binaghi ha dichiarato, in qualità di uomo delle istituzioni, di comprendere e accettare la decisione del CTS e che in un momento in cui i contagi da coronavirus stanno risalendo ogni forma di prudenza è giustificata. Proprio per questo, però, Binaghi ha dichiarato di aspettarsi che adesso il CTS rispetti quanto pensava in tema di equiparazione fra appassionati di tennis e spettatori di cinema e teatri e riduca immediatamente anche la loro capienza al 60%».

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