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Al via il processo ad Alex Pompa che a 19 anni uccise il padre per difendere la mamma

L'avvocato Claudio Strata, legale difensore di Alex Pompa, si è detto convinto di poter dimostrare che Alex abbia agito in una situazione di legittima difesa.

Al via il processo ad Alex Pompa che a 19 anni uccise il padre per difendere la mamma
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È cominciato questa mattina al palazzo di giustizia di Torino il processo ad Alex Pompa, studente diciannovenne di Collegno che nel giugno del 2020 uccise il padre, Giuseppe, 52 anni, per difendere la madre dall'ennesimo attacco violento.

Alex Penna: "Ho piena fiducia nella giustizia"

Il ragazzo, che è accusato dal pubblico ministero Alessandro Aghemo di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela, ha dichiarato di avere piena fiducia nella giustizia e come lui anche la il fratello Loris e la mamma Maria.

Messaggi e audio come prove della legittima difesa

L'avvocato Claudio Strata, legale difensore di Alex Pompa, si è detto convinto di poter dimostrare che Alex abbia agito in una situazione di legittima difesa, a fornire elementi chiave che spiegherebbero la reazione del ragazzo sarebbero i messaggi che lo stesso aveva scritto al fratello: una chiara testimonianza di quanto fosse difficile la situazione a casa. In più ci sarebbero anche quattro audio della sera dell'omicidio e un messaggio: altre prove schiaccianti di quanto fosse pericolosa la situazione per Alex e la mamma. Le prossime udienze si terranno il 30 giugno e il 7 luglio.

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