Collegno

Uccise il padre per difendere la madre: Alex Pompa rinviato a giudizio

Il processo inizierà il prossimo 30 giugno.

Uccise il padre per difendere la madre: Alex Pompa rinviato a giudizio
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Alex Pompa, il 18enne di Collegno che la sera del 30 aprile uccise il padre violento per difendere la madre Maria, è stato rinviato a giudizio. Il prossimo 30 giugno affronterà la Corte d'Assise.

Uccise il padre per difendere la madre: Alex Pompa rinviato a giudizio

Una storia di violenza e dolore. Un ragazzo di 18 anni che pur di difendere la madre dal padre violento, diventa l'assassino del genitore. Per quel delitto Alex Pompa sta scontando gli arresti domiciliari a casa della madre. Rinviato a giudizio, il prossimo 30 giugno affronterà il processo davanti alla Corte d'Assise. Il 18enne non ha potuto chiedere di essere giudicato con il rito abbreviato (rito che prevede lo sconto di un terzo della pena) in quanto una nuova legge non concede lo sconto di pena a chi è accusato di un reato punibile con l’ergastolo.

Il delitto

Il 30 aprile dello scorso anno, in piena pandemia, durante l'ennesimo episodio di aggressione nei confronti della madre, Alex per difendere la donna, impugnò un coltello e trafisse con numerosi fendenti il padre. Dopo l'omicidio e l'arresto, il giovane fu ospitato per un periodo a casa di un compagno di scuola dove potè anche sostenere l'esame di maturità.

Rischia 20 anni di carcere

Successivamente è tornato a vivere con la madre a Collegno. Ora dovrà affrontare il processo con l'accusa di omicidio volontario con l'aggravante di aver agito contro un familiare: con le possibili attenuanti rischia oltre 20 anni di carcere. 

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