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Addio Papa Francesco, lutto nel Torinese

Le campane suonano in segno di lutto

Addio Papa Francesco, lutto nel Torinese
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E morto oggi, lunedì 21 aprile 2025, Papa Francesco, primo Papa gesuita della storia. Le campane delle chiese torinesi stanno risuonano e a lutto.

E' morto Papa Francesco

Il 14 febbraio scorso Papa Francesco era stato ricoverato al Policlinico Gemelli per il riacutizzarsi della bronchite e l'insorgere di un'infezione polimicrobica alle vie respiratorie. Era stato dimesso il 23 marzo. Ieri, nel giorno di Pasqua, aveva impartito la benedizione urbi et orbi a piazza San Pietro. Nella notte le sue condizioni di salute si sono aggravate e questa mattina è spirato alle 7.35.

Dal 13 marzo 2013, è stato il 266esimo pontefice della Chiesa cattolica e vescovo di Roma. Argentino di nascita, papa Francesco appartenne ai chierici regolari della compagnia di Gesù e pochi giorni il suo insediamento spiegò la scelta del suo nome pontificale. Papa Bergoglio volle una chiesa per i poveri.

Il cordoglio del presidente Cirio

In segno di lutto per la morte di Papa Francesco le bandiere nel Grattacielo della Regione Piemonte e del Palazzo del Consiglio regionale sono esposte a mezz'asta.

“Il Piemonte si stringe al dolore della Chiesa e del mondo intero per la morte di Papa Francesco, un uomo vicino agli ultimi, ai fragili, che si è sempre battuto per la pace e per un’umanità più giusta. - Ha affermato Alberto Cirio, presidente della Regione - Nella sua determinazione e nel suo coraggio c’erano sicuramente anche quelle radici piemontesi che lui ha sempre ricordato con orgoglio e affetto e che oggi ci rendono ancora più soli. Lo stesso affetto che ha saputo dimostrare alla nostra terra in occasione della sua visita nel 2022 e ancora nel 2023, quando abbiamo avuto l’onore, insieme alla comunità di Macra nel Cuneese, di donare al Vaticano l’albero di Natale per piazza San Pietro. La sua misericordia e il suo grande amore per gli altri resteranno modello e ispirazione per tutti noi, nella speranza di un mondo più solidale e più giusto per tutti”.

Il cordoglio di Pentenero

Dichiarazione della presidente regionale del Pd in consiglio regionale del Piemonte Gianna Pentenero:

“Provoca un profondo dolore l'addio a Papa Francesco che è stato una guida per il suo esempio e per le sue parole di pace e vicinanza agli ultimi, per l'attenzione al mondo. Un grande piemontese che dobbiamo conservare come esempio”.

Papa Francesco in Piemonte alla ricerca delle proprie radici

Il ricordo del sindaco Stefano Lo Russo

Così, in un post su Facebook, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo:

"Pace, rispetto, attenzione agli ultimi, giustizia, carità, accoglienza: la voce di Papa Francesco ha saputo parlarci di valori universali, ricordandoci l'importanza di lottare per una società migliore.
Incontrarlo lo scorso anno, insieme al Cardinale Repole, è stato uno dei momenti più emozionanti del mio percorso da sindaco: ho avuto l'opportunità di sottolineare tutto l'affetto che Torino e il Piemonte provavano e provano per lui, che in quella occasione ha confidato di avere molto a cuore la nostra città.
La sua scomparsa ci riempie di tristezza ed è un grande dispiacere sapere che non avremo la possibilità di accoglierlo nuovamente in un territorio che a lui era profondamente legato.
Quel Papa arrivato da lontano, "dalla fine del mondo", per usare le sue parole quando si è presentato per la prima volta da Santo Padre, ha toccato il cuore di tante persone, ribadendo sempre la grande importanza dell'apertura al prossimo. In un mondo che ha visto momenti terribili durante il suo pontificato, con l'esasperarsi dei conflitti e il periodo buio della pandemia, è stato capace di portare sempre una parola di speranza e di luce. Una luce per cui lo dobbiamo ringraziare, e che ora deve essere di ispirazione a tutte e tutti noi perché possiamo esprimere, nella nostra quotidianità, la stessa dedizione per la ricerca della pace e del bene comune che Papa Bergoglio ci ha mostrato.
L'auspicio è che il suo esempio sia guida per una Chiesa che, ora più che mai, deve saper rimanere unita e, proseguendo l'opera di Francesco, deve continuare a guardare nei prossimi anni nella direzione indicata dal suo papato: verso chi ha più bisogno di essere accolto, sostenuto, protetto."

 

 

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