Covid, appello dell'assessore Icardi: "Chi può dia una mano"

Emergenza Covid, l'assessore regionale Icardi lancia un appello: "Chi può dia una mano". Continua il reclutamento di personale sanitario per fronteggiare l'emergenza Covid: sono 17 i bandi per assunzioni pubblicati nell'ultimo mese.

Un esercito di camici bianchi

Sono 3.184 gli operatori sanitari aggiunti attualmente a disposizione delle Aziende sanitarie locali grazie ai bandi di reclutamento della Sanità della Regione Piemonte per l’emergenza Covid. Di questi: 514 medici e 1.273 infermieri, oltre a 1.397 altre figure professionali, come operatori socio sanitari, tecnici di radiologia, infermieri pediatrici, assistenti sanitari, assistenti amministrativi, tecnici di laboratorio e consulenti per la formazione. L'ultima rilevazione è del 5 novembre e documenta l’ulteriore incremento dei reclutamenti (appena due settimane fa registrava la disponibilità di 2.645 operatori complessivi). L'appello dell'assessore sul Covid, in ogni caso, non intende in alcun modo sminuire le professionalità del personale sanitario.

Undici bandi sono già chiusi

"Nell’ultimo mese – osserva l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi – abbiamo emesso 17 bandi di reclutamento di personale sanitario da destinare all’emergenza pandemica. Undici bandi sono già chiusi, altri due sono in fase di valutazione dei titoli. Per rendere il più possibile attrattivo il bando degli infermieri (in scadenza il 5 dicembre), abbiamo esteso la durata del contratto a tre anni. Oggi, lunedì 9 novembre 2020, va a termine quello degli infermieri con contratto annuale. Ringrazio tutti gli operatori della sanità per la loro opera. Compresi i militari dell’Esercito e gli operatori sanitari da Cuba e dalla Cina che presto ci raggiungeranno per prestare la loro opera. Faccio appello alla partecipazione ai bandi e invito gli ordini professionali ed i sindacati a segnalare eventuali ulteriori disponibilità. Chi può dia una mano, c’è bisogno del massimo sforzo per reperire personale sanitario da impiegare con urgenza in attività di vitale importanza per tutti".

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