Centrosinistra: Tresso presenta i suoi e fa tremare i candidati di partito
La compagine che si oppone al centrodestra sembra al momento molto frammentata; il ruolo del Pd.
Primarie del centrosinistra: il candidato Francesco Tresso presenta programma e staff: tremano i candidati di partito. Le primarie si svolgono il 12 e 13 giugno 2021.
Raccolte 6.500 firme
Ha infatti raccolto ben 6.500 firme per proporsi alla disfida contro gli altri aspiranti al ruolo di candidato sindaco: un gruzzolo di consensi in grado di preoccupare qualsiasi suo rivale indicato dalle segreterie di partito. Tresso non è però l'unico a vantare grande seguito popolare, dato che anche Enzo Lavolta si presenta con un "bottino" di addirittura 9.000 firme raccolte. Certo che al momento, per l'espressione dell'establishment delle segreterie questa ondata di... "novità" (fra l'altro pare gradite dall'elettorato) potrebbe rappresentare una nube oscura sul futuro politico. In particolare a rischio sembra la leadership del Pd che presenterà il suo uomo di partito Stefano Lo Russo ma anche Lavolta. Fra l'altro, al primo turno elettorale in aperta concorrenza (rivalità?) con il M5S. Sia come sia, è ancora presto per dire chi sarà in campo come alternativa ai grillini e al centrodestra per le Amministrative di inizio ottobre.
Non sarà un outsider
Di sicuro Tresso si presenta non da outsider, tant'è che ha già stilato un programma in dieci punti: la sua compagine si chiama "Torino Domani" (di chiara espressione civica). Così Tresso:
"Si tratta di un progetto corale che nasce da una squadra di cui fanno parte persone competenti e appassionate. Cittadine e cittadini che non hanno paura di mettersi in gioco (...). Oggi sono orgoglioso di rappresentare un movimento autenticamente civico, capace di attrarre tutti coloro che non si sentono più rappresentati dalle forme della politica dei partiti tradizionali. Donne e uomini di ogni età, di ogni quartiere, che chiedono al centrosinistra di esprimere una discontinuità non solo rispetto a quanto fatto dall’attuale maggioranza, ma anche rispetto all’esperienza di governo bocciata dagli elettori nel 2016".
Chiaro dunque come egli voglia smarcarsi nettamente dalla linea Chiamparino-Fassino, uomini-Pd per eccellenza. Non avrà vita facile dunque il partito di Letta se alle primarie dovesse vincere Tresso. La presentazione di uomini e idee, d'altronde, è andata bene. Insieme a Tresso, negli spazi polifunzionali di via Baltea, c'era una rappresentanza delle 6.500 persone che, con le proprie firme, ne hanno sostenuto la candidatura alle primarie.
Il programma e lo staff
A testimoniare la coralità del progetto sono intervenuti anche: Tiziana Ciampolini, Francesca Guarnieri, Mario Calderini, Elena Miglietti, Paolo Verri, Alessandra Girardi, Max Casacci, Claudia Napoli e Luca Sardo.
Il programma di Tresso si articola in dieci punti: ogni capitolo identifica un’area di intervento e propone un approccio che incrocia i bisogni e le aspettative delle persone, delineando i contorni della Torino di domani. Una proposta che ha l’obiettivo di riportare la politica al ruolo di missione collettiva, restituendo ai cittadini la fiducia perduta e al governo della città la competenza che serve. Fra i punti-cardine si segnalano: il nuovo Piano Industriale, un parco della salute e medicina territoriale, la Transizione ecologica, la valorizzazione dello Sport e il rinnovamento della macchina comunale (uffici, ruoli e competenze). Questo dunque il punto della situazione su Tresso, il centrosinistra, primarie e candidati.