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Giorgia Meloni e il tatuaggio con la svastica: l'opera di Javier Scordato a The Others imbarazza la politica

Non è la prima volta che l'artista si presenta alla settimana dell'arte contemporanea di Torino con un'opera destinata a far discutere

Giorgia Meloni e il tatuaggio con la svastica: l'opera di Javier Scordato a The Others imbarazza la politica
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Al primo giorno di inaugurazione di The Others, uno degli eventi in programma durante la settimana dell'arte contemporanea di Torino, c'è già aria di polemica.

L'opera Nazi-one

A far discutere è l'opera dell'artista italo-argentino Javier Scordato che raffigura la premier Giorgia Meloni con un fascio littorio e una svastica sulla spalla.

Non è la prima volta che l'artista si presenta con un'opera il cui contenuto desta feroci critiche da parte della politica. Nel 2017, nell'ambito di Paratissima, aveva fatto scalpore, per poi essere rimosso, un dipinto con l'ex sindaco Piero Fassino nudo e i volti dei due Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone al posto delle parti intime.

Chiaramente ispirata alle veneri moderne della pittrice polacca Tamara de Lempicka, il dipinto proposto nell'ambito di The Others viene così descritto dall'artista in un post su Facebook:

"Nazi-one (taboo istituzionale)"
tecnica mista su tela 130x85
2023
il führer del consiglio si svela in novecentesco deshabillé in quel di The Others c/o lo stand del collettivo NOT4 ispirato al tema del "velato rivelato"...
dal 2 al 5 novembre a Torino Esposizioni - Padiglione 3
in via Petrarca 39B

 

L'invito al pubblico è quello di esprimersi sull'opera sottolineando provocatoriamente il legame tra il Presidente del Consiglio e una formazione politica che considera l'antifascismo un tabù. Spiega ancora Scordato (che da anni vive in Italia):

Viviamo in un Paese in cui la democrazia è nata dalla lotta della Resistenza e pare incredibile che il governo attuale consideri l'antifascismo e questi principi come dei tabù, è una cosa imbarazzante.

Le reazioni della politica

Le reazioni non sono tardate, in una nota stampa Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, ha dichiarato:

"La differenza tra arte e propaganda è la stessa che c'è tra un artista e un guitto. Quando chi si crede artista non ha argomenti validi o idee brillanti, scade nella banalità: è il caso di Javier Scordato che in una fiera a Torino esibisce un quadro raffigurante la presidente Meloni con tatuata fascio littorio e svastica. Ognuno sceglie il ruolo che più gli è congeniale: peccato che l'irrilevanza del comunicare possa semmai risultare penosamente ingiuriosa. Un modo come un altro per un signor nessuno di tentare di mostrarsi qualcuno, confermando come anche in questo caso chi crede di essere un dritto finisce per mostrarsi altro. Magari storto".

Chiede una posizione netta agli organizzatori di The Others la vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Augusta Montaruli:

 "Le parole di interpretazione autentica dell'artista sulla sua opera sono semplicemente un insulto. Essere definiti o, meglio, definirsi artisti non può essere un lasciapassare per legittimare la diffamazione di cui anche gli organizzatori possono essere complici se non avviene presa di distanza netta. Una presa di distanza che vi fu quando venne preso di mira Fassino. Sono certa che il colto pubblico torinese saprà fare la differenza tra la provocazione riciclata e una offerta culturale seria di cui, grazie all'impegno di chi dalle istituzioni si impegna a destra, il nostro territorio può finalmente godere"

Chissà se i curatori di The Others, fiera nata come indipendente e che si autodefinisce come "progetto rivoluzionario", "rassegna sperimentale" che vuole dare una "scelta, un’alternativa corsara e forse un po’ scontrosa, ma costruttiva, provocatoria, eccentrica, che si nutre di speranza, determinazione ed energia" faranno sentire la loro voce su questa vicenda seguendo le orme dei curatori di Paratissima che nel 2017 si dissociarono completamente dall'iniziativa dell'artista sottolineando come loro stessi fossero stati presi in giro, visto che Scordato per partecipare aveva mandato la foto di un'altra opera decisamente meno scomoda.

 

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