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Il 20 maggio il giovane è stato scarcerato: gli è stato concesso di scontare i domiciliari a casa del suo migliore amico e compagno di scuola Fabio.
Dopo l'omicidio i compagni e i professori del giovane si erano mobilitati per fare in modo che gli venisse concesso di completare il suo percorso di studi. L'appello era stato raccolto anche dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina che ha spiegato che il titolo di studio conseguito non cancellarà la tragedia, ma sarà importante per ripartire.