Omicidio Ollino: confermato l'ergastolo per Giovanni Cordella
Durante tutto il processo Cordella ha sempre negato di aver ucciso Ollino, affermando che non ne avrebbe avuto motivo
La Corte d’Assise d’Appello ha confermato l’ergastolo per Giovanni Cordella, il 43enne accusato dell’omicidio del commercialista Luciano Ollino, avvenuto l’8 giugno 2020 nella zona collinare di Torino, in Strada Comunale da San Vito a Revigliasco.
Il delitto
Il delitto avvenne a Pian del Lot, sulla collina tra Torino e Moncalieri. Quella sera Ollino, 62 anni, abbandonò la propria abitazione per recarsi presso il residence di Pecetto Torinese e ritirare l’affitto dagli inquilini del complesso. Cordella, inquilino in un appartamento del residence fu l’ultima persona a incontrarlo. I due avrebbero avuto un diverbio. A quel punto l’imputato avrebbe minacciato Ollino con una pistola, obbligandolo a salire a bordo della sua Bmw bianca.
Sarebbero andati via insieme dal residence, tanto che le telecamere posizionate lungo la strada riprendono la vettura della vittima allontanarsi dal complesso edilizio. Arrivati a Pian del Lot, l'assassino, avrebbe legato e imbavagliato Luciano Ollino, e l'avrebbe ucciso con 6 colpi di pistola all'interno della sua auto. Il cadavere fu trovato riposto sul lato passeggero. I Carabinieri sono riusciti a documentare tutte le fasi dell'evento delittuoso, ricostruendo ogni spostamento effettuato quel tragico giorno da Ollino fino al fatale incontro con l'omicida, il quale, per sviare l'attenzione su di lui, quella stessa notte si era frettolosamente allontanato dal Piemonte verso il sud Italia.
Durante tutto il processo Cordella ha sempre negato di aver ucciso Ollino, affermando che non ne avrebbe avuto motivo.