L'esito dell'autopsia

Gemelle morte in casa: non fu suicidio, a ucciderle una fuga di gas

I corpi senza vita delle due donne furono rinvenuti alla fine di maggio.

Gemelle morte in casa: non fu suicidio, a ucciderle una fuga di gas
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Gemelle ritrovate prive di morte a Bussoleno lo scorso 26 maggio 2020: non si suicidarono, ma ucciderle sono state le esalazioni del monossido di carbonio emesse dalla stufa con cui riscaldavano l’abitazione.

Gemelle morte in casa

Le due gemelle morte in casa non si sono suicidate. Infatti, da quando è emerso dall’autopsia, le due donne sono morte a causa delle esalazioni da monossido di carbonio emesse dalla stufa con cui riscaldavano la loro abitazione di Bussoleno.

Il ritrovamento

Le due donne sono state trovate senza vita, martedì 26 maggio nella loro abitazione. L’ipotesi dell’avvelenamento del monossido era subito emersa anche se erano stati ritrovati due biglietti con le indicazioni da seguire in caso di decesso delle due donne.

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Non si avevano più loro notizie

Da mesi i vicini delle due donne non le vedevano uscire. Così è partita la segnalazione che ha visto i carabinieri della Compagnia di Susa intervenire a Bussoleno. Sul posto, insieme ai carabinieri erano giunti i vigili del fuoco che, all’interno della abitazione privata avevano rinvenuto un cadavere di una donna, ormai ridotto a uno scheletro. Era arrivata anche la sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo e il medico legale per cercare il cadavere della seconda donna ritrovato in camera da letto.

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