Salone del Libro: i conti non tornano e Piero Fassino è rinviato a giudizio
Tra il 1998 e il 2015 avrebbe speso circa 850mila euro per finalità personali o comunque estranee a quelle della Fondazione per il libro.
È stato rinviato in giudizio l'ex sindaco Piero Fassino nell'ambito del processo per le presunte irregolarità nella gestione del Salone del Libro.
Sotto esame i conti della Fondazione tra il 2010 e il 2015
Si tratterebbe dei conti della Fondazione tra il 2010 e il 2015. L’inchiesta nasce proprio nel 2015 secondo l’ipotesi di peculato contestata all’ex presidente del Salone del Libro. Nell’arco di cinque anni, secondo il pm Gianfranco Colace, Rolando Picchioni - ai vertici del Salone tra il 1998 e il 2015 - avrebbe speso circa 850mila euro per finalità personali o comunque estranee a quelle della Fondazione per il libro.
29 imputati
Fassino è tra 29 imputati accusati, a vario titolo di peculato, falso in bilancio, turbativa d’asta. Il processo si aprirà il 17 maggio 2021.
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