Identificati

Fermati due No Tav per i volantini fuori dal Palagiustizia

Fermati nei paraggi del tribunale, in piena notte, muniti di colla e pennello, sono stati identificati e rischiano di essere denunciati per minacce.

Fermati due No Tav per i volantini fuori dal Palagiustizia
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Per l'affissione dei volantini contro il questore Giuseppe De Matteis, il prefetto Claudio Palomba, il procuratore generale Francesco Saluzzo, il sostituto procuratore Nicoletta Quaglino, il pm Manuela Perrotta, il presidente del tribunale Marco Viglino e il dirigente della Digos Carlo Ambra sono stati fermati due attivisti No Tav.

Manifesti davanti al Palagiustizia

Nella mattinata di ieri, mercoledì 30 settembre 2020, sono comparsi dei manifesti davanti al Palagiustizia di Torino recitanti:

“La mafia del Tav siede in prefettura, questura e tribunale. Smascheriamo i membri della cupola”.

A corredo di questa scritta le foto del questore Giuseppe De Matteis, del prefetto Claudio Palomba, del dirigente della Digos Carlo Ambra, e alcuni magistrati tra cui, il procuratore generale Francesco Saluzzo. Seguiva l'invito a ricostituire "comitati clandestini del partito comunista in ogni azienda scuola e quartiere".

Due attivisti No Tav fermati

Secondo chi indaga tale gesto si collega alla mobilitazione fra gli attivisti No Tav in seguito all'arresto di alcuni di loro. Non farebbe esclusione, quindi, anche l’invio in una busta di due proiettili 9x21 alla giudice Elena Bonu, magistrato del tribunale di Sorveglianza firmataria dell’ordinanza di carcerazione di Dana Lauriola. Per gli inquirenti si tratterebbe quindi di un'escalation. I due No Tav fermati nei paraggi del tribunale, in piena notte muniti di colla e pennello, sono stati identificati e rischiano di essere denunciati per minacce. Si tratta di un trentenne e un cinquantenne. Dopo il loro fermo sono scattate diverse perquisizioni a Bussoleno e Torino.

Recapitati proiettili al magistrato che si rifiuta di scarcerare la portavoce del movimento No Tav

 

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