Sindacati in piazza per l'emergenza lavoro: "Non c'è un minuto da perdere"
In migliaia per chiedere un piano di rilancio
Il messaggio della manifestazione unitaria organizzata oggi, 12 settembre 2020, a Torino (Piazza Castello) è chiaro: serve un patto sociale per la ripartenza, in grado di portare investimenti in tutti i settori in crisi.
Chi c'era
In piazza, dove erano presenti all'incirca un migliaio di persone, hanno partecipato i segretari cittadini di Cgil, Cisl e Uil, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco e Gianni Cortese. In prima fila anche l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Torino, Marco Giusta e la segreteria della Cisl Piemonte con il segretario generale, Alessio Ferraris, e i segretari Bruna Tomasi Cont e Gianni Baratta.
Le parole di Lo Bianco
Il Segretario Domenico Lo Bianco, portavoce della manifestazione, ha dichiarato
negli ultimi 10 anni il territorio ha perso 16.000 occupati, che il 30% delle imprese, soprattutto di piccole dimensioni è a rischio chiusura con una stima di oltre 30.000 disoccupati in più, e i recenti dati indicano una un crollo della produzione industriale del 15%. La fine del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori legati al covid rischia di aprire una fase di grande difficoltà per Torino per questo occorre affrontare da subito l’incertezza del futuro serve una vera politica industriale che crei nuove opportunità di lavoro soprattutto di qualità.
Un piano di rilancio
Per uscire dalla crisi, sempre secondo Lo Bianco, è necessario un piano di rilancio in grado di dare prospettive e di valorizzare le competenze esistenti e di investire nei nuovi settori emergenti. Alla politica il compito di stabilire delle priorità e di fare delle scelte programmando gli investimenti tecnologici per ammodernare il Paese, evitando "passerelle mediatiche" e prendendosi finalmente le proprie responsabilità.