prima sentenza

Bibbiano: lo psicoterapeuta Claudio Foti condannato a 4 anni, assolta l'assistente sociale

Sono 17 in totale le persone rinviate a giudizio.

Bibbiano: lo psicoterapeuta Claudio Foti condannato a 4 anni, assolta l'assistente sociale
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C'è una prima sentenza per il caso Bibbiano. Condannato a quattro anni Claudio Foti, lo psicoterapeuta titolare dello studio di cura per bambini "Hansel&Gretel" di Torino. La decisione del giudice è arrivata nel pomeriggio di giovedì 11 novembre 2021: l'accusa aveva chiesto sei anni per abuso d’ufficio, frode processuale e lesioni gravissime. Come riporta News Prima, è stata invece assolta l'assistente sociale Beatrice Benati, l'unica insieme a Foti ad avere richiesto il rito abbreviato. Cinque i prosciolti su 22 accusati.

Bibbiano: quattro anni allo psicoterapeuta Foti

Foti è stato interdetto dai pubblici uffici per la durata di 5 anni. Il giudice Dario De Luca ha  disposto inoltre nei suoi confronti la sospensione dall’esercizio della professione di psicologo e psicoterapeuta per due  anni. E' stato inoltre stabilito che che dovrà risarcire i danni in favore degli enti che si sono costituiti parte civile nella vicenda (Gens Nova Onlus, Unione Val d’Enza, Unione dei Comuni Modenesi Area Nord, Ausl di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Ministero della Giustizia, Comune di Montecchio Emilia).

Amareggiata la difesa, che lo ha paragonato a Enzo Tortora, parlando di condizionamento mediatico, mentre lo stesso Foti ha dichiarato di avere fiducia nella sentenza d'appello e che rifarebbe tutto ciò che ha fatto. 

Rinviato a giudizio il sindaco

Rinviato a giudizio, ma con posizione alleggerita, il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, assolto dall'accusa di falso. Rimane invece in piedi quella di abuso d'ufficio. 

Il processo quindi servirà a verificare se il primo cittadino abbia commesso qualche illegittimità amministrativa nell'affidamento dell'appalto per il servizio terapeutico di cura dei minori da parte dell'Unione dei Comuni. I legali del sindaco hanno asserito che il loro assistito ha sempre agito in buona fede.

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