"Se muoio è stata mia moglie" e la mattina dopo lo trovano cadavere
Inquietante messaggio sul telefonino alla propria amante da parte di un 50enne già ammalato. L'omicidio è per ora solo un'ipotesi.
"Se muoio è stata mia moglie" e la mattina dopo lo trovano cadavere. Un giallo da manuale, di quelli alla Edgar Wallace, con la vittima scoperta in casa propria e che potrebbe essere stata uccisa ma anche deceduta per cause naturali.
Un giallo da manuale
E con il dettaglio (inquietante peraltro) di un messaggino spedito la sera prima: "Se domani mi trovano morto è stata mia moglie". C'è di tutto e di più per infarcire questa storia di cronaca nera che sconfina nella giudiziaria passando per la rosa. Sì perché a margine (ma non si sa poi quanto) della vicenda c'è anche una storia di corna. Il deceduto, infatti, ha spedito il messaggino alla propria amante la sera prima di lasciarci le penne. Lui si chiamava Ettore T., 50 anni, molti problemi di salute alle spalle con anche un'operazione molto invasiva alla gola. L'uomo è morto nella notte e la principale sospettata, seppur dopo cinque mesi dal decesso, è la moglie. La donna, di cui non vengono rese note le generalità, è disoccupata e si dichiara innocente: "Mio marito è morto nella notte, io stessa ho dato l'allarme. Non c'entro niente". Ma la Procura di Torino, nella persona del Pubblico ministero Paolo Cappelli, vuole vederci chiaro. Ed è stata disposta l'autopsia sulla salma (da estumulare quindi). Il magistrato, che non vuole rilasciare dichiarazioni ai media, non si spiega tuttavia come la notizia sia potuta uscire dal Palazzo di Giustizia: "Io non ne ho parlato con alcuno, così come i miei collaboratori. Non intendo aggiungere altro". Mistero anche sul perché questa storia sia trapelata oggi, a cinque mesi dal decesso dell'uomo: "Non me lo spiego neanch'io" ha tagliato corto il Pm.
Quadro clinico difficile
La donna è difesa dall'avvocato Alberto De Sanctis che preferisce non rilasciare dichiarazioni. Di sicuro, comunque, il quadro clinico di Ettore T. era abbastanza compromesso: non deglutiva più e si nutriva attraverso una cannula inserita per bypassare la faringe. Era però autonomo e deambulava da solo. Nonostante i guai fisici e le complicazioni mediche, tuttavia, era riuscito lo stesso a farsi un'amante (non in Piemonte). O forse la relazione era pre-esistente ai suoi guai fisici. Proprio la scoperta della relazione extraconiugale avrebbe causato frequenti litigi fra i due, culminati probabilmente con qualche insulto o minaccia di troppo. L'indagine è ben lungi dall'essere conclusa, tuttavia, anche se probabilmente entro qualche settimana il Gip sarà chiamato a pronunciarsi. Da verificare anche se la vittima avesse una qualche forma di assicurazione sulla vita o ci siano altri possibili moventi per un omicidio che, al momento, è ancora solo sulla carta.
Avrà dunque valore quel presago messaggio: "Se muoio è stata mia moglie" spedito dal 50enne la sera prima che lo ritrovassero cadavere? Si attendono aggiornamenti dal Palazzo di Giustizia.
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