Tentata truffa alla 90enne con fuga, il rocambolesco inseguimento finisce in un canale
In manette è finito un 26enne originario di Torino, a nulla è valso lanciarsi in acqua per sfuggire agli agenti.
La donna ha raccontato ai poliziotti che poco prima aveva bussato alla sua porta un ragazzo che si era qualificato come operatore della società del Gas.
Il tentativo di truffa all’anziana
Come racconta Prima Treviso, ieri mattina, mercoledì 5 agosto 2020, alle 11.30, in zona Fiera a Treviso, una pattuglia delle Volanti, in servizio di pattugliamento del territorio per la prevenzione dei reati predatori, è intervenuta presso l’abitazione di una 90enne per un tentativo di furto. Giunta sul posto, la donna ha raccontato ai poliziotti che poco prima aveva bussato alla sua porta un ragazzo che si era qualificato come operatore della società del Gas, chiedendo di poter visionare il relativo contatore. La donna, con difficoltà di deambulazione, vittima dei raggiri dell’uomo, lo ha accompagnato nel luogo dove si trovava il contatore del gas. Dopo aver dato una breve occhiata, lo stesso ha iniziato a spostarsi, senza permesso, nelle altre stanze della casa.
Inseguimento rocambolesco a piedi
La donna, a fatica, è riuscito a raggiungerlo in cucina dove questi le ha chiesto di aprire il rubinetto. Insospettita da tali richieste, l’anziana ha cercato con una scusa di allontanare il giovane e una volta rientrata in cucina si è accorta che alcuni cassetti erano aperti. Nel frattempo, l’uomo è riuscito a darsi alla fuga, senza riuscire a sottrarre nulla, probabilmente richiamato dal complice insospettito dalla presenza, non molto distante, di un vicino di casa. Anche grazie alle descrizioni fornite dalla donna e dai vicini di casa i poliziotti sono riusciti immediatamente ad identificare lo scooter con il quale l’uomo si è dato alla fuga con il suo complice. Una volta rintracciati, ne è nato un rocambolesco inseguimento a piedi, durante il quale i malviventi, con inaudita violenza, hanno scagliato contro i poliziotti i propri caschi, pietre e addirittura un cartello stradale, che nella fuga hanno divelto.
Arresto “bagnato”
Per far perdere le proprie tracce, infine, i malviventi si sono buttati in un canale. Uno dei poliziotti non ha esitato a buttarsi nell’acqua, dove con molta fatica è riuscito a bloccare il soggetto. Subito l’altro poliziotto, seppur rimasto ferito dal casco scagliatogli contro durante l’inseguimento, è accorso in aiuto, contribuendo a farli uscire dall’acqua alta, anche se il soggetto ha continuato a porre una violenta resistenza. Portato in Questura, e identificato per O.R. del’94, nato a Torino, il giovane, con numerosi precedenti di polizia e complice nel tentativo di furto, è stato arrestato per tentato furto, resistenza e lesioni ai poliziotti. Sono stati ritrovati in possesso dell’arrestato numerosi attrezzi atti allo scasso, sottoposti a sequestro. Sono in corso indagini da parte della Squadra mobile per identificare l’uomo che ha fatto ingresso nell’abitazione della vittima e di ulteriori eventuali complici.
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