Lotta di successione

Mamma Margherita vuole "spennare" il figlio John Elkann per lo scrigno miliardario di Casa Agnelli

Come una vera casa regnante, i discendenti dell'Avvocato si strappano a suon di sentenze fette di patrimonio e quote azionarie: chi vincerà?

Mamma Margherita vuole "spennare" il figlio John Elkann per lo scrigno miliardario di Casa Agnelli
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Lotta di successione in Casa Agnelli, mamma Margherita vorrebbe "spennare" il figlio John per accaparrarsi lo scrigno miliardario della dinastia.

Super-ricchi del jet-set

Tornano le storiche rivalità fra super-ricchi del jet-set che appassionano il popolo, come accade fra sudditi e case regnanti. Proprio così: un parallelo tra monarchia e strapotere economico sembra tutt'altro che forzato in questo caso. D'altronde, molti considerano gli Agnelli una vera e propria dinastia alla stregua dei Savoia e certo si tratta di una casata che molto ha fatto per Torino. Logico quindi che le vicissitudini di gossip vengano seguite e cliccate da una pletora di curiosi. Dunque anche questa ultima vicenda sembra davvero intrigante: parenti che non si parlano più, studi legali che si danno battaglia, relativi pettegolezzi che rimbalzano per ogni dove... Ce n'è abbastanza per scrivere e ricamare. Quindi: l'ultimo aggiornamento parla di Margherita de Pahlen Agnelli, figlia di Gianni Agnelli e di Marella Caracciolo, che vuole rimettere in discussione (o ri-discutere) i termini dell'accordo di controllo sulla società "Dicembre".

Tutte le scatole cinesi

Occhio alle scatole cinesi da qui in poi: questa "Dicembre" controlla come prima azionista (38%) la "Giovanni Agnelli Bv" che detiene a sua volta il 53% di Exor, una vera fabbrica di soldi che controlla Stellantis (ex-Fiat) con il 14% delle azioni e Juventus (64% delle azioni). Di contorno, ma mica poi tanto, c'è la Gedi Editoriale, colosso dell'informazione e della pubblicità in mano a John Elkann (presidente) che edita giornali storici come Stampa, Secolo XIX e Repubblica controllando anche la redditizia agenzia di advertising Manzoni&C. di Milano. Insomma, ben si capisce come spostare anche una fetta di azioni da un proprietario all'altro (soprattutto se in rivalità) possa portare a montagne di quattrini guadagnati o persi. Ebbene la "Dicembre" è suddivisa in tre parti non uguali fra Lapo (20%), Ginevra (20%) e John (60%) che sono i figli di Margherita. Sua mamma Marella aveva venduto le quote residue ai tre nipoti, e proprio qui sta il punto. Margherita potrebbe impugnare la successione chiedendo il 50% del totale per quello che viene definito "asse ereditario matriarcale". Ovviamente uno stuolo di avvocati e principi del foro stanno studiando le contromosse: gli Elkann-Agnelli non saranno certo disposti a farsi soffiare metà del loro "regno" per un busillis legal-burocratico.

Agguerrito pool di avvocati

Così il pool di avvocati in una dichiarazione rilasciata ai giornalisti:

"Margherita de Pahlen cerca di mettere in discussione gli accordi sulla successione da lei voluti e sottoscritti nel 2004 e che le hanno procurato beni che, all’epoca, valevano circa un miliardo e trecento milioni di euro. (...) Margherita ha deciso di vendere le sue partecipazioni nella Dicembre con atto non più reversibile. Resisteremo con fermezza in ogni sede, e queste pretese non sono comunque in alcun modo idonee a mettere in discussione la maggioranza assoluta che John Elkann detiene nella società Dicembre".

Sia come sia, la vicenda del litigio legale per accaparrarsi il patrimonio infinito di Casa Agnelli proseguirà in Tribunale. Saranno i giudici svizzeri a decidere mentre i... "sudditi" staranno a guardare.

Riuscirà quindi mamma Margherita Agnelli a "spennare" il figlio John Elkann?

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