Tecnico di Santena morto sul lavoro ad Asti, lascia tre figli
Il tecnico è stato investito da un'esplosione in un negozio del centro di Asti. Sull'accaduto indaga il Servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (Spresal).
Un uomo di 56 anni, Giorgio Tibaldi di Santena, è morto sul lavoro ieri ad Asti. Ancora un incidente fatale, ancora una morte bianca come si dice in casi simili: il periodo tremendo in questo delicato settore dell'infortunistica sembra non finire mai. Tibaldi è deceduto nel primo pomeriggio al Pronto soccorso di Asti a seguito di un incidente sul lavoro. E' la 23esima vittima sul lavoro da inizio anno solo in Piemonte: un numero terribile, da pelle d'oca, che testimonia quanto il tema della sicurezza sia fondamentale e non sempre ben sviscerato.
La vittima, stando alle prime sommarie notizie raccolte, si sarebbe ustionato mentre stava effettuando un intervento, forse una riparazione, nel negozio di surgelati "Gelo" di Corso Alfieri in centro città.
Il tecnico abitava a Santena, Comune di circa 10mila abitanti della Città Metropolitana di Torino. Sposato, era padre di tre figli ed è deceduto poco dopo il ricovero all'ospedale Cardinal Massaia di Asti per le ustioni riportate. Stava riparando un frigorifero in un negozio di surgelati quando c'è stata l'esplosione che lo ha investito senza lasciargli scampo. Una tragica fatalità, una tragedia che getta nello sconforto l'intera comunità e tutti quelli che conoscevano l'onesto lavoratore.
Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 i cui operatori hanno subito prestato soccorso al ferito ma le condizioni sono apparse subito disperate. L’uomo è stato immediatamente portato all’ospedale Massaia dove i medici gli avrebbero riscontrato ustioni sul 70% del corpo. Nonostante i tentativi rianimarlo, è deceduto poco dopo . Sul fatto sono in corso gli accertamenti dello Spresal.
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