Consigliere comunale shock, dà della "pu..." a una donna col collegamento online aperto
Il capogruppo della Lega si giustifica: "Parlavo con mia moglie di una tizia che mi ha investito".
Consigliere comunale in seduta online lascia acceso il microfono e dà della "pu..." a una collega dell'opposizione. Ovviamente, tutti lo sentono e sul distratto (e maleducato) esponente politico si scatena uno tsunami. Accade a Venaria Reale e il protagonista è il capogruppo della Lega Nord.
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La trappola della tecnologia
Maledetta tecnologia, sempre così in evoluzione e così complicata da gestire per chi ha qualche capello bianco: non fai in tempo ad imparare una cosa che... tàac, è già superata e bisogna imparare daccapo. I rischi dei collegamenti digitali in epoca di lockdown non sono una novità e le cronache riportano i fatti più curiosi. Addirittura un insegnante che si dimentica di spegnere la videocamera e fa l'amore con la fidanzata davanti a tutti; oppure le frequenti intrusioni di cyber-bulli durante riunioni altrui solo per insultare e disturbare; infine ancora le polemiche relative ai collegamenti ed esami da casa degli studenti universitari. Insomma un mondo nuovo, se non nuovissimo, al quale non tutti si sono abituati alla svelta e con elasticità. Questo consigliere comunale della Lega Nord, Marco Palmieri, se n'è uscito col più classico degli insulti contro le donne appena dopo che la sua oppositrice (del Pd) aveva finito il suo intervento. Microfono aperto: "Questa putt@%# ha detto...". Salvo poi accorgersi e zittirsi.
Le reazioni e il comunicato
Le reazioni degli altri componenti l'assise istituzionale non sono subito immediate. Qualcuno alza gli occhi al cielo come dire "Ma pazzesco!", altri sorridono o ridono, altri fingono di non sentire. Fino all'epilogo che getta Palmieri sulla graticola. Ecco il comunicato del Pd sulla vicenda:
"Non sappiamo a quale consigliera si riferisse il signor Palmieri, ma nessun rappresentante delle istituzioni dovrebbe esprimersi in questi termini vergognosi e offensivi nei confronti delle donne (,..). Il Consiglio comunale non è un bar: il rispetto per le istituzioni, per la città e per i colleghi è un presupposto fondamentale. Forse ancora più grave il comportamento dell'assessore che ridacchia sotto la mascherina, o del Sindaco che come al solito (...) fa finta di nulla. Anche questa volta dirà di non aver sentito niente? Il signor Palmieri ha chiaramente dimostrato di essere inadeguato a ricoprire il suo ruolo. Si dimetta immediatamente e chieda scusa".
Davvero curiosa quindi la vicenda del consigliere comunale shock che dà della "putt..." a una donna durante il collegamento pubblico online.
La spiegazione è... al limite
La spiegazione dello stesso protagonista, per scusarsi dall'incauta e volgare sparata, è al limite del credibile. Certo, se fosse davvero come dice Palmieri, potrebbe vincere il primo premio alla sagra delle coincidenze... Impossibile però, e va detto chiaro, sapere se questa sia una scusa inventata su due piedi oppure la realtà dei fatti che getterebbe una luce del tutto diversa sul comportamento dello sboccato consigliere. Ebbene Palmieri ha sostenuto di aver detto quella parolaccia non riferita alla consigliera comunale del Pd bensì a una tizia che lo aveva investito nel pomeriggio. Ovvero: Palmieri ha un incidente nel pomeriggio con una donna al volante, ne parla a casa con la moglie mentre è in pieno svolgimento online il Consiglio comunale, lascia il microfono acceso e riferendosi all'automobilista la chiama "putt...". Può essere? Certo, ed è questo il bello! Se fosse vera, questa versione toglierebbe appeal a tutta la polemica politica innescata dal centrosinistra. Resterebbe però la cifra comportamentale e umana del leghista, che a microfono acceso definisce una donna con il peggior epiteto possibile. Sia come sia, per dovere di equidistanza va riportato quanto segue: Palmieri ha dichiarato che "l'insulto non era riferito ad una componente del consiglio comunale (...). Voglio sottolineare che avevo espresso poco prima la mia stima nei confronti dell’opposizione".