Calci, pugni e catene contro gli attivisti di destra: due feriti
Due ragazzi sono stati medicati in ospedale per le ferite riportate alla testa (due punti di sutura). Purtroppo non è la prima volta che si verificano episodi del genere.
Calci, pugni e colpi di catene in testa: due feriti. Violenta aggressione nei confronti di alcuni attivisti di Fratelli d'Italia da parte di facinorosi appartenenti (con ogni probabilità) alla galassia dei centri sociali occupati e della sinistra extraparlamentare. Questa volta i ragazzi sono stati colpiti con catene alla testa: in due sono stati medicati all'ospedale (8 giorni di prognosi e due punti di sutura). Questo video testimonia l'accaduto.
L'appello: basta con la violenza!
Non è la prima volta che attivisti di destra vengono aggrediti dai cosiddetti "antagonisti". Poche settimane fa, durante un attacchinaggio di manifesti, se l'erano cavata scappando davanti alla furia degli aggressori (ma ci aveva rimesso la loro macchina). Un'altra volta ancora un banchetto per la propaganda politica era stato rovesciato e devastato. La storia è sempre la stessa: secondo questa interpretazione poco... "liberale", chi è di destra non deve esprimere le proprie opinioni né fare propaganda. Anche a costo di arrivare alle maniere forti, come in una brutta riedizione del clima d'odio degli Anni 70. Sarebbe il caso di dire basta alla violenza, questo è certo!
"Picchiare i fascisti non è reato"
Il referente torinese di Fd'I Enrico Forzese ha ovviamente stigmatizzato l'accaduto. Ma ha anche postato sul suo profilo di Facebook il video dell'aggressione:
"Il nostro banchetto di Piazza Foroni in Barriera di Milano è stato assaltato dai centri sociali. I nostri ragazzi sono stati aggrediti con calci, pugni, catene e lucchetti delle bici. (...) Ecco il risultato del silenzio e della tolleranza istituzionale verso i centri sociali".
Val la pena riportare due interventi in argomento al video postato su Fb. Fabio F.: "Ho letto commenti che fanno rabbrividire. Si parte dicendo che picchiare i fascisti non è reato e che dunque hanno fatto benissimo, si prosegue leggendo che in un paese democratico Lega e Fd'I non dovrebbero esistere (...)". Conclude il portavoce nazionale di Azione Studentesca Antony La Mantia: "Hanno circondato il banchetto e aggredito a colpi di catene, calci e pugni i nostri ragazzi. Non è la prima volta e, purtroppo, potrebbe non essere l’ultima. Tali aggressioni non fermeranno un progetto nazionale che non ha niente a che vedere con la violenza come mezzo di espressione. Esprimo la mia più sincera solidarietà alla realtà torinese. (...) Non ci fermerete mai!".