Barriera Milano

Allarme droga: mangia ovuli di crack e cocaina, ricoverato in ospedale

Un immigrato clandestino è finito al Pronto Soccorso perché si è mangiato gli ovuli di droga: voleva evitare l'arresto.

Allarme droga: mangia ovuli di crack e cocaina, ricoverato in ospedale
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Crack e cocaina: allarme droga pesante in città. I poliziotti del Commissariato Barriera di Milano hanno portato a compimento un'operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti mirato soprattutto al sequestro di droghe pesanti e pericolosissime come la cocaina e il crack.

Il pericolosissimo crack

Nelle ultime ore i poliziotti del Commissariato Barriera Milano, impegnati nei servizi di controllo del territorio ordinari e straordinari nelle zone particolarmente a rischio della giurisdizione, hanno identificato una cinquantina di persone, 16 delle quali straniere, in corso Vercelli, via Cuneo, via Montanaro, Largo Giulio Cesare, arrestandone tre e denunciandone una per reati inerenti agli stupefacenti. A due immigrati africani (senegalesi per la precisione), uno dei quali di soli 17 anni, sono state sequestrate numerose dosi di crack. Il 17enne, con piccoli precedenti penali, nascondeva  all’interno di un fazzoletto ben 76 involucri di crack (per oltre 70 grammi), già confezionati e predisposti alla vendita. Inoltre, avendo dichiarato di avere meno di 14 anni ai fini di eludere l’arresto, è stato anche denunciato per false generalità sull’identità personale. Il suo connazionale, di 28 anni, era invece in possesso di 7 grammi di crack, anche questa volta occultati all’interno di un fazzoletto di carta attaccato con un elastico ai pantaloni.

Ha inghiottito la cocaina

Il terzo arresto è avvenuto all’interno dell’Ospedale “San Giovanni Bosco”, dove un immigrato clandestino (di nazionalità nigeriana) 30enne si è presentato nottetempo per un malore: aveva mal di pancia e ha chiesto di essere curato. Dopo i primi accertamenti medici si è scoperto che lo stesso aveva inghiottito diversi ovuli di sostanza stupefacente tipo cocaina, forse per sfuggire a una perquisizione. Si tratta di uno stratagemma molto usato dagli spacciatori e messo in pratica altre volte nelle ultime settimane: alla vista dei Carabinieri o della Polizia, gli spacciatori non si fanno nessuno scrupolo a mangiarsi gli ovuli di cocaina. Con i rischio che se ne possa rompere uno in pancia... e lì sono guai! Si rischia il ricovero, una dolorosa lavanda gastrica e persino la morte.

Infine, un ultimo immigrato nordafricano (marocchino per la precisione) è stato pizzicato seduto ai tavolini di un bar con in tasca 23 grammi di hashish. E' stato denunciato a piede libero e segnalato in Prefettura come consumatore. Anche se in quest'ultimo caso si tratta di droga leggera (hashish) ciò non toglie che rimane alto l'allarme per crack e cocaina.

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