Risarcito il detenuto rinchiuso per 210 giorni in una cella minuscola senza acqua calda
A riconoscere un "trattamento inumano e degradante" è stato il tribunale di Sorveglianza di Siena.
Per il detenuto, scontata la sua pena tra Torino e San Gimignano, il 23 giugno è stato disposto dal giudice un risarcimento di 1.680 euro.
Meno di metri quadrati
Ha vissuto in meno di tre metri quadrati in una cella che veniva aperta soltanto quattro ore al giorno. Zero privacy e un lavandino per lavarsi, da cui sgorgava solo acqua fredda. Così ha vissuto per 210 giorni consecutivi nel carcere delle Vallette di Torino un detenuto.
Risarcito
A riconoscere un "trattamento inumano e degradante" è stato il tribunale di Sorveglianza di Siena, dando il via libera al risarcimento. Un problema comune, legato al nodo del sovraffollamento delle carceri, che vede costretti molti giudici a concedere il risarcimento economico ai condannati che non hanno ricevuto una reale opportunità di riabilitazione scontando la pena.